Se protesti contro gli immigrati finisci male (anche in manette)

Arrestati alcuni esponenti di CasaPound che si erano opposti ai trasferimenti di Alfano. Iannone: "Noi colpevoli di difendere gli italiani"

Se protesti contro gli immigrati finisci male (anche in manette)

Guai ad alzare la voce. Guai a protestare contro il Viminale di Angelino Alfano che di prepotenza piazza migliaia di immigrati anche dove i cittadini non li vogliono. Rischi di finire molto male, anche in manetta. Ne sanno qualcosa alcuni esponenti di Casapound che lo scorso 17 luglio sono scesi in piazza al fianco dei residenti di Casale San Nicola in seguito al trasferimento di diciannove stranieri in un centro di accoglienza alla periferia di Roma.

Le misure cautelari, emesse dal gip Giovanni Giorgianni su richiesta del sostituto procuratore Eugenio Albamonte, sono state emesse perché gli esponenti di CasaPound sono considerati i responsabili degli scontri con i poliziotti che hanno scortato gli immigrati fino al centro di accoglienza. Lo scorso 17 luglio a Casale San Nicola diversi esponenti dell’organizzazione di estrema destra avevano, infatti, organizzato un blocco contro il trasferimento degli immigrati a Casale San Nicola, un comprensorio dove abitano solo 250 famiglie. Il sit in aveva dato vita nel quartiere a tensioni e scontri con le forze dell’ordine. Nei tafferugli erano rimasti feriti quattordici agenti, mentre due manifestanti erano stati arrestati. "Qual è la colpa di CasaPound? Aver osato difendere le donne e gli anziani del quartiere dalle manganellate della polizia? - tuona l leader di CasaPound Italia Gianluca Iannone - siamo colpevoli di difendere l’Italia e gli italiani" . Le innumerevoli immagini di quel giorno dimostrano senza ombra di dubbio che i residenti si sono limitati a fare pacificamente blocco per non far passare i pullman.

"Alcune donne sono state trascinate via a braccia per ordine di chi ha gestito ad arte l’ordine pubblico per provocare gli scontri - accusa Iannone - cittadini terrorizzati da chi avrebbe dovuto difenderli e invece gli urlava in faccia 'Vi ammazziamo'".

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