La guerra scatenata da Putin è anche una vera odissea nello spazio. Europei e russi non possono più andare su Marte insieme. Gli amici sono diventati nemici, anche fuori dal mondo. Così, fuori dal mondo, i russi adesso ci vogliono andare con la Cina, o con i Paesi del Golfo, come ha annunciato ieri il direttore di Roscosmos, l'agenzia spaziale russa. Ed ecco che una battaglia combattuta sulla terra con i cannoni e i fucili e le mimetiche e l'esercito e le bombe, una battaglia che ha già superato parecchi limiti, ora travalica confini più ampi. Va oltre, oltre il pianeta, stordisce oltre le barriere del suono, fino ad arrivare su Marte, dove Europa e Russia sarebbero dovute arrivare insieme, partire insieme con una missione fissata per il prossimo settembre 2022. Obiettivo: portare sul Pianeta Rosso un sofisticato Rover a sei ruote che ha richiesto una cosa come 10 anni di studi per cercare eventuali forme di vita su Marte. Roba spaziale, del futuro, che ci fa guardare in alto e avanti. Invece dai libri di storia sono saltati fuori archeologici tank russi che, al contrario, hanno portato la morte giù, sulla terra.
L'Esa, l'agenzia spaziale europea, qualche giorno fa ha comunicato che la missione con la Russia era sospesa. Niente razzo, addio a quelle componenti del Rover che parlavano cirillico. Pazienza se ci vorrà più tempo, se ci vorranno anni. Il contrattacco sovietico è arrivato ieri per bocca di Dmitry Rogozin, il direttore dell'agenzia spaziale russa, citato da Interfax. «Potremmo invitare investitori dai Paesi del Golfo e dalla Cina nel progetto di missione su Marte in sostituzione degli europei», ha detto Rogozin. Ed eccola lì, la battaglia scatenata in terra che diventa spaziale, riallinea i paesi in uno scontro di civiltà che a pensarlo in un'impresa futuristica come quella di ExpoMars 2022 (questo è il nome della missione) pare solo ancora più straordinariamente anacronistico di quanto non lo sia già in questa guerra terrestre. Gli europei ora sono a caccia di alleati per sostituire i componenti russi.
Pensano agli americani, ovviamente. E i russi cercano alleati dall'altra parte, tra le autocrazie cinesi e dei paesi del Golfo. Una guerra fredda, lontana tra i 50 e i 400 milioni di chilometri dalla Terra, di sicuro fuori dal tempo. Lassù come quaggiù.
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