La nuova avventura di Giuseppe Conte alla guida del Movimento 5 Stelle di certo non rappresenta un percorso privo di insidie. Gli ostacoli che l'ex presidente del Consiglio ha incontrato in queste settimane sono già molte e a breve arriverà il primo riscontro della sua era: l'ombra di un flop alle elezioni Amministrative di ottobre preoccupa e non poco l'ambiente grillino, che ha perso per strada gli elettori appartenenti a quell'animo ribelle e battagliero che nel 2018 ha fatto toccare al M5S quota 33%. L'addio di Alessandro Di Battista ha certamente avuto effetti negativi in termini elettorali: ecco perché l'ex premier punta a farlo tornare nella galassia pentastellata in tempi brevi.
Dibba avverte Conte
Dunque l'intenzione del Movimento pare essere quella di accogliere a braccia aperte lo storico attivista giallo che ha deciso di tirarsi fuori in seguito all'appoggio dato dal M5S al governo guidato da Mario Draghi. Non è certamente stata l'unica motivazione ad aver spinto Dibba a questa decisione. La sua linea rimane la stessa: sono disposto a valutare un ritorno nel gruppo grillino, ma l'uscita dall'esecutivo rappresenta una condizione assolutamente imprescindibile.
Non a caso Di Battista lo ha ripetuto a chiare lettere proprio di recente: intervistato da Quarta Repubblica su Rete 4, l'ex parlamentare ha parlato di un eventuale riaccasamento tra i pentastellati e ha messo subito le mani avanti. Una sorta di avvertimento rispetto a ciò che potrebbe accadere prossimamente: "Non è che escono due mesi prima delle elezioni del 2023 e pensano che arriva Di Battista a prendere qualche voto e fare campagna elettorale. Se lo scordano".
Il rapporto Dibba-Conte
Nel frattempo gli ex 5S cercano il colpo grosso: ottenere la benedizione di Di Battista facendo scacco a Giuseppe Conte, che non è ancora riuscito a compattare il mondo grillino. In tal senso andrebbero, scrive Stefano Iannaccone su ilGiornale.it, i dialoghi tra Dibba e L'Alternativa c'è (componente parlamentare partorita dopo l'esclusione di deputati e senatori M5S per non aver votato la fiducia al governo Draghi).
Ma qual è il rapporto tra Di Battista e il presidente dei 5 Stelle? Lo storico attivista si è palesato con apprezzamenti personali verso l'ex premier. "Lo sostengo su alcune cose ma in maniera leale perché è una persona perbene, e Conte con me si è sempre comportato in modo leale", ha dichiarato Dibba.
Che però non ha nascosto una buona dose di malumore per alcune battaglie dimenticate dal M5S: "Sono uscito fondamentalmente perché il partito che non doveva governare con nessuno, oggi governa con tutti e per me questo è intollerabile. E continua a governare con tutti, e per me è inaccettabile anche pensare di tornare nel Movimento. Fino a che sta nel governo, il Movimento è avversario politico".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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