Leoluca Orlando di nuovo al centro dell'attenzione politica. Il sindaco di Palermo - poche ore dopo avere accusato Matteo Salvini di voler "criminalizzare chi salva vite umane in mare" a proposito della Sea Watch 3 e dei 42 migranti in attesa di sbarcare a Lampedusa - ha annunciato di voler concedere all'equipaggio e allo staff della nave ong della capitana Carola Rackete la cittadinanza onoraria del capoluogo siciliano. L'onorificenza sarebbe destinata - ha detto Orlando - "agli uomini e alle donne della Sea Watch per l'impegno mostrato di fronte al drammatico e inarrestabile flusso migratorio, contribuendo in modo determinante al salvataggio di vite umane" e "per rendere omaggio a cittadini e cittadine che negli ultimi mesi sono protagonisti di una operazione di umanità e professionalità". Negli ultimi mesi e non negli ultimi giorni, dal momento che non è la prima volta che la nave battente bandiera olandese è impegnata in un'attività di raccolta e sbarco di migranti. Vedi quanto successo il 24 gennaio 2019, quando era stato proprio il sindaco di Palermo a dare la propria disponibilità per accogliere i 47 naufraghi recuperati nel Mediterraneo dalla Sea Watch "per rispondere alle ennesime tragedie del mare causate da politiche criminali e criminogene dell'Europa e dell'Italia".
Cinque mesi dopo, Orlando ha usato parole molto simili, congratulandosi con l'equipaggio e lo staff della nave ong per il loro "atto di amore e coraggio che giorno dopo giorno ha salvato e salva vite umane, ridato speranze e costruito un ponte di solidarietà nel mare Mediterraneo, anche contro logiche, politiche e leggi che poco hanno di umano e civile".
Palermo si mobilità per #SeaWatch che sta esercitando il diritto alla vita e alla sopravvivenza, quello che è un diritto umano inalienabile. Quello che è inaccettabile è il blocco e questa maschera disumana del Governo Italiano. pic.twitter.com/GL1NFX3jQp
— Leoluca Orlando (@LeolucaOrlando1) 26 giugno 2019
Il sindaco di Palermo è noto per il suo impegno a favore
dell'immigrazione. A maggio aveva ingaggiato un duro scontro con il Viminale dichiarando di non voler applicare le norme del decreto sicurezza sull'iscrizione all'anagrafe dei migranti, mentre di recente aveva rivendicato di avere rivitalizzato le periferie della sua città "grazie a turisti e migranti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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