Sicilia, polemica sullo spoglio. E la sinistra parla già di brogli

Urne chiuse la domenica. Ma lo spoglio inizierà il lunedì mattina. M5s e Sinistra Italiana accusano Crocetta. Che fa mea culpa

Sicilia, polemica sullo spoglio. E la sinistra parla già di brogli

Nonostante fosse noto da giorni, la polemica è scoppiata solo adesso. Di cosa parliamo? Del fatto che lo spoglio elettorale in Sicilia inizierà alle 8 di lunedì 6 novembre, cioè dieci ore dopo la chiusura dei seggi.

"Ho grande fiducia nelle forze dell'ordine che fanno il loro lavoro presidiando tutti quei plessi, non è la prima volta che si fa. Semmai, la domanda è: ma perché rispetto al resto dell'Italia si fa questo spoglio dopo 10 ore? E questo va chiesto alla giunta di governo e al presidente della Regione Crocetta", ha tuonato Giancarlo Cancelleri, candidato del M5s alla presidenza della Regione siciliana, parlando con i giornalisti.

Il deputato di Sinistra italiana Erasmo Palazzotto teme il rischio brogli: "Gli exit poll saranno comunque diffusi dopo le 22 e in caso di testa a testa qualcuno potrebbe fare il furbo nella notte, per questo chiediamo al ministero dell'Interno di vigiliare soprattutto nei seggi di periferia".

Nonostante anche nel 2012 sia avvenuta la stessa identica cosa, il governatore siciliano Rosario Crocetta ha ammesso: "È stato un errore non cambiare la norma in questi cinque anni. Mi rendo conto che è una norma sbagliata e che dovevamo modificarla. Ma io non ho mai avuto una maggioranza e non ho presentato modifiche perché temevo imboscate all'Ars da parte di gruppi di deputati che ne avrebbero approfittato per stravolgere tutta la legge elettorale. Insomma, una proposta di modifica per me sarebbe stata come un cavallo di Troia e ho voluto evitare. Certo, è strano dover aspettare una notta intera. Comunque ho chiesto un maggiore controllo al ministro Marco Minniti non solo per i tanti impresentabili nelle liste del centrodestra ma anche per vigiliare con attenzione nella notte tra domenica e lunedì".

Diversa l'opinione del candidato del centrosinistra Fabrizio Micari: "Non mi preoccupa la norma e ho la massima fiducia nelle forze dell’ordine e nella sicurezza, comunque gli exit poll non valgono nulla e non penso possano influenzare alcunché. Mi sembra assurdo che La 7 faccia una trasmissione lunga tutta la notte per discutere di exit poll, io penso anche agli scrutatori e trovo corretto che riposino prima di iniziare lo spoglio. L'unica cosa importante è che sia garantita la sicurezza".



Gli fa eco il candidato del centrodestra, Nello Musumeci: "Continuare con lo scrutinio dopo le 22 sarebbe un rimedio peggiore del timore. Sono favorevole al posticipo dello scrutinio alla mattina seguente al voto”.

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