Secondo i primi exit poll, Nello Musumeci, candidato del centrodestra, sarebbe avanti di due punti rispetto a Giancarlo Cancelleri, del Movimento 5 Stelle. Il centrodestra si starebbe così avviando verso la vittoria in Sicilia e nei partiti della coalizione si respira un'aria di ottimismo.
Gianfranco Micciché, sostenitore di Musumeci, ha così commentato i primi dati: "Nel 2012 era un'altra storia, per voi sei mesi fa non c'era partita. Abbiamo rimesso insieme il centrodestra, credo che vinceremo anche con numeri superiori rispetto agli exit poll. I numeri sono quelli, è meglio essere inseguiti che inseguire. Se il dato viene confermato credo che si può sperare di vincere anche le politiche e superare il 40%. Fine politica di Alfano? Non auguro la fine a nessuno, di certo negli ultimi dati non ci sono buoni dati. Ha fatto una scelta diversa. ".
Un'opinione simile a quella di Fabio Rampelli, parlamente di Fratelli d'Italia: "È un tonfo letterale del Pd di Renzi e del candidato scelto dal centrosinistra. È clamorosa la sconfitta della sinistra in questa tornata elettorale, Renzi fa bene a riflettere. Se gli exit poll fossero confermati, forse sarebbe davvero meglio anticipare il voto nazionale". Rampelli ha anche detto che il centrodestra in Sicilia ha scelto un candidato affidabile, e "i siciliani hanno votato in maniera chiara", e allargando il discorso a livello nazionale ha sostenuto che per il centrodestra serviranno "candidature identificanti, di rottura, di grande esperienza, e far capire all'elettorato che il centrodestra è in una fase nuova".
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, ritiene che quella di Musumeci sia una vittoria di destra: "Gli exit poll danno in vantaggio il centrodestra in Sicilia. Aspettiamo i dati reali, ma già ora possiamo dire che questa è una notte felice. Perchè per primi come Fratelli d'Italia abbiamo creduto nella candidatura di Nello Musumeci, un uomo specchiato e capace, uno straordinario siciliano. Alcuni - aggiunge - avevano dei dubbi ma siamo felici che questa volta i nostri amici di viaggio ci abbiamo ascoltato. Perchè abbiamo ridato al centrodestra un progetto serio di governo e una possibilità di vittoria. Una speranza per i siciliani che vogliono ricostruire e non distruggere. E sarebbe una vittoria della destra credibile, competente e onesta, che non scende a compromessi. Verrebbe così smentita, ancora una volta, la favola secondo la quale si vince solo al centro, con proposte e identità annacquate.
E non si potrebbe che partire dal modello Sicilia, anche per il governo della Nazione".Per Matteo Salvini, leader della Lega Nord, "la cosa certa è che il governo è stato sfiduciato dall'80% dei Siciliani, scioglimento del Parlamento ed elezioni subito".
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