Sicurezza, il piano Berlusconi: più polizia e sostegno ai privati

Legittima difesa e militari in strada nel pacchetto di Fi Migranti, stretta sugli irregolari e albo per gli imam

Sicurezza, il piano Berlusconi: più polizia e sostegno ai privati

Sicurezza e immigrazione: Berlusconi benedice la battaglia forzista su due temi caldissimi. E il prossimo week end sarà «security day»: banchetti e tavole rotonde in molte città italiane per illustrare le proposte di Forza Italia su due questioni molto sentite. Ed è probabile che lo stesso Cavaliere partecipi all'evento organizzato sabato prossimo a Milano, in corso Como da Annagrazia Calabria: «Primavera azzurra», si chiama la kermesse dove sfileranno parlamentari ma anche giovani e amministratori locali forzisti per parlare di criminalità diffusa e ondata migratoria. Il tutto risponde alla richiesta dell'ex premier di parlare dei problemi degli italiani più che delle beghe interne ai partiti: «Altrimenti la gente si allontanerà ancor di più dalla politica. E la politica dev'essere soluzione dei problemi dei cittadini».

«Più sicurezza per tutti» è il pacchetto di provvedimenti studiato da Berlusconi con l'aiuto di molti parlamentari azzurri tra cui Elio Vito, Maurizio Gasparri, Gregorio Fontana, Laura Ravetto, Antonio Palmieri ed altri. Ma ecco, nel dettaglio, le principali misure necessarie per affrontare il problema: più poliziotti di quartiere (già istituiti dai precedenti governi Berlusconi ndr) e militari nelle strade. Naturalmente occorrerebbe assumere altri agenti e aumentare le risorse per il comparto sicurezza-difesa. Siccome, spesso, la criminalità è legata all'enorme flusso di clandestini, si dovrebbe incrementare la lotta agli scafisti utilizzando la Marina militare e la Guardia costiere. Naturalmente, contestualmente, occorre stipulare accordi con gli Stati che si affacciano sul Mediterraneo per impedire le partenze, come fatto a suo tempo con la Libia di Gheddafi.

Non solo: va rafforzato il ruolo dell'intelligence, reclutando nuovi 007 e tutelando maggiormente gli attuali agenti. Altra proposta: installare metal detector nelle stazioni ferroviarie e nelle metropolitane e incoraggiare l'uso di videocamere di sorveglianza. Mano tesa anche verso ai privati che vogliono sentirsi maggiormente protetti con l'introduzione di una disciplina più stringente della legittima difesa. Anche sul fronte immigrazione l'approccio è chiaro: distinguere i profughi che fuggono dalla guerra (che vanno accolti) dai clandestini (che vanno immediatamente espulsi). Pugno duro contro jihadisti e foreign fighters con l'introduzione di un vero e proprio albo-registro pubblico delle moschee e di un albo nazionale degli Imam. A questo proposito sarebbe fondamentale rafforzare il ruolo dei sindaci, dando loro adeguati mezzi economici oltre che maggiori poteri decisionali e di sanzione.

Insomma, Berlusconi vuole mettere in luce l'inefficacia delle politiche del governo di centrosinistra e Gasparri attacca: «Tutti i provvedimenti presi da questi governi sono di facciata e non risolvono i problemi. La sinistra fa solo demagogia come con il Daspo per gli immigrati. Senza sanzioni penali non serve».

Poi precisa: «Il security day non sarà soltanto il prossimo week end ma sarà costante e permanente». In fondo è uno dei rami dell'«Albero della libertà» a cui il Cavaliere tiene moltissimo e che oggi, alla Camera, verrà esposto nei minimi dettagli.

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