Sicurezza, strategia azzurra: pistole paralizzanti agli agenti

Presentato il decalogo di Forza Italia: taser per immobilizzare e metal detector in metrò

Sicurezza, strategia azzurra: pistole paralizzanti agli agenti

Berlusconi lancia il suo piano sicurezza, parteciperà domani a Milano a un evento del security day (salvo defezione dell'ultima ora ndr) e incassa il primo rientro in Forza Italia dell'ex senatore di Scelta Civica e ministro della Difesa del governo Letta, Mario Mauro.

Ma più che alle alchimie parlamentari il Cavaliere è interessato a lanciare il suo programma, in vista delle urne. Come se le elezioni politiche fossero dietro l'angolo. Lavora all'«Albero delle libertà» che ha nel ramo sicurezza quello più solido e importante. Un pacchetto di misure presentato ieri a Montecitorio che parte dalla constatazione che l'attuale governo sta facendo poco e male. «Il recente provvedimento sulla sicurezza targato Minniti - attacca il capogruppo azzurro alla Camera Renato Brunetta - è fatto solo di slogan e non stanzia nemmeno un euro a favore delle forze dell'ordine». Non solo. Si mette in luce come i sindaci non abbiano adeguati poteri e, anzi, a loro viene imposto di gestire gli immigrati sul proprio territorio. Forza Italia parla di «sanatoria mascherata» perché il governo aumenta i centri di accoglienza - peraltro attingendo a fondi destinati alla scuola e ai disabili - ma non prevede alcun tipo di controllo sulla loro gestione.

Questa la pars destruens. Ma il Cavaliere mette giù anche le soluzioni al dramma sicurezza e immigrazione. In primis andrebbero dati più poteri ai sindaci per quanto riguarda i centri di accoglienza e il trasferimento degli immigrati nel loro territorio. Andrebbero poi riviste le norme in materia di permesso di soggiorno, in modo più restrittivo: «Può stare in Italia solo chi può stare in Europa». Inoltre andrebbe abolita la «sanatoria mascherata» costituita dal rinnovo automatico dei permessi umanitari. Altro vulnus è legato alle commissioni territoriali che devono identificare e vagliare le richieste d'asilo: sono poche, andrebbero aumentate di numero e messe in condizione di lavorare meglio.

Per quanto riguarda la repressione, Forza Italia propone di dotare le forze dell'ordine del taser, pistola ad impulso elettrico, non letale ma in grado di immobilizzare i delinquenti. Attenzione particolare anche al diritto di legittima difesa che andrebbe ampliato, consentendo il possesso di un'arma nella propria dimora o nella propria impresa. Naturalmente questo non vuol dire auspicare il far west. Punto cardine del programma, infatti, è quello di aumentare il numero dei poliziotti di quartiere, assumere altri agenti, e prevedere l'utilizzo dei militari nelle strade.

Contro il terrorismo islamico, poi, si chiede di garantire l'accesso diretto delle forze dell'ordine alle immagini registrate dalle tante videocamere installate nelle città. Non solo: bisognerebbe aumentarne il numero nelle stazioni e in altre zone particolarmente affollate.

Insomma, Berlusconi si sente già in campagna elettorale e scalda i motori di Forza Italia. È probabile che lui stesso sia presente, domani, a un evento del security day organizzato a Milano dai giovani del partito, guidati dalla deputata Mariagrazia Calabria. Un summit dove i protagonisti saranno le giovani leve degli azzurri e molti bravi amministratori pubblici. È prevista la presenza di qualche parlamentare la cui squadra, proprio ieri, è cresciuta di numero. Torna infatti nel gruppo di Forza Italia il senatore Mario Mauro, già europarlamentare azzurro poi passato a Scelta Civica prima di fondare i Popolari per l'Italia.

Mauro, uno dei centristi più critici di Renzi e delle sue riforme, s'è molto battuto affinché al referendum sulle riforme vincesse il No. E anche per questo è stato accolto a braccia aperte da Forza Italia. «Mauro, per noi, è un valore aggiunto», dice sorridendo il capogruppo Paolo Romani.

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