"Ma quanta confusione sta facendo il governo sui diritti civili". In una intervista al Corriere della Sera, Alfonso Signorini entra nel dibattito sui diritti civili degli omosessuali che è stato aperto sabato dal sottosegretario Vincenzo Spadafora durante il Gay Pride di Pompei. L'apertura dell'esponente grillino è stata subito rigettata dalla Lega e in modo particolare dal ministro della Famiglia Lorenzo Fontana che ha rimarcato che per formare una famiglia "servono la mamma e il papà". "Stiamo parlando di diritti che l’Italia ha conquistato dopo anni e anni, arrivando su questo bene ultima rispetto agli altri paesi d'Europa. E - commenta il direttore di Chi - questi diritti adesso non si toccano".
"Da una parte ci sono le parole del sottosegretario Spadafora che non possono non essere condivise. E dall’altra c’è il ministro Fontana che ha appena ribadito un concetto che io credevo avesse detto per sbaglio". Con l'intervista al Corriere della Sera Signorini scende in campo contro il ministro leghista secondo cui le famiglie omosessuali non esistono e annuncia di volersi battere per le adozioni. "Non facendo una battaglia soltanto relativa la scelta sessuale di una persona - spiega il direttore di Chi - voglio battermi perché le adozioni siano per tutti, anche per i single".
Nell'intervista Signorini racconta di desiderare un figlio. "E adesso - spiega - come omosessuale mi sento castrato da questo punto di vista. Perché non percorrerei mai la strada dell'utero in affitto, non è nelle mie corde, nella mia personalità. Anche se non giudico chi fa questa scelta". E continua: "Vorrei vivere in uno Stato dove una coppia gay che ha il desiderio di adottare un bambino lo possa fare, semplicemente". Quindi lancia un appello a Matteo Salvini: "È un politico che ha capito come funziona la politica.
Parla alla pancia degli italiani ed esprime il sentire della gente. Visto che ha questa grande capacità - conclude - deve tenere presente che esistono altre realtà che sono certo la minoranza ma che non per questo non debbono essere tutelate".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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