Sindaci e accademici nel totonomi azzurro

Curricula, liste, rose di nomi garantiti dagli sponsor. L'operazione scouting di Forza Italia per individuare i candidati, anche nuovi, per il 4 marzo è in corso da mes

Sindaci e accademici nel totonomi azzurro

Roma - Curricula, liste, rose di nomi garantiti dagli sponsor. L'operazione scouting di Forza Italia per individuare i candidati, anche nuovi, per il 4 marzo è in corso da mesi. Ma si entrerà nel vivo la prossima settimana, con la ripartizione delle quote di collegi con gli alleati - Lega, Fdi e Noi con l'Italia - sulla base degli ultimi sondaggi. Martedì o mercoledì i coordinatori regionali azzurri dovrebbero avere la divisione in fasce dei collegi: sicuri, meno sicuri, improbabili e impossibili.

Le liste dovranno essere presentate entro il 29 gennaio e ieri a Palazzo Grazioli si è parlato molto di questo al pranzo organizzato da Silvio Berlusconi con i suoi consiglieri più fidati, da Niccolò Ghedini, Gianni Letta e Antonio Tajani, a Sestino Giacomoni, Valentino Valentini, Licia Ronzulli. C'è da affrontare la grana del governatore del Lazio, cercando di bloccare l'autocandidatura del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, con la spinta di Gianni Alemanno, Francesco Storace e dunque Matteo Salvini. Ieri si diceva che avesse convinto l'ex mister Protezione civile Guido Bertolaso a un ticket con lui, come vicepresidente, per convincere gli azzurri, che però smentiscono. Martedì Pirozzi ha incontrato Tajani, gli è stato offerto un seggio al Senato nella coalizione, ma lui non è interessato. Vuole la Pisana. Cui ambiscono Maurizio Gasparri(Fi) e Fabio Rampelli (Fdi). Ma il Cavaliere studia i sondaggi e non si convince.

Fra i possibili candidati in parlamento c'è la giovane economista e giornalista leccese Paola Tommasi, che lavora alla Camera con il capogruppo Renato Brunetta, ha seguito la campagna elettorale del presidente americano e ha scritto il libro «Attaccateve al Trump». All'Aquila si presenterà Andrea Ruggeri, demiurgo dell'immagine tv del Cavaliere e nipote di Bruno Vespa. E ci sarebbe un drappello di europarlamentari pronti a tornare in Italia con il loro pacchetto di voti, da Lara Comi ad Alessandra Mussolini. Poi, l'imprenditore di Parma Francesco Ferri, il napoletano Vincenzo Caputo già vicepresidente campano di Confindustria giovani e Adriano Galliani, ex amministratore delegato del Milan. Tra gli accademici, la docente di diritto privato a Salerno ex assessore regionale alla Cultura Caterina Miraglia e Marzia Ferraioli, docente salernitana di diritto processuale penale già candidata alle europee nel 2014 (36 mila voti) e di cui si era parlato per la Consulta.

Tra i sindaci, l'ex primo cittadino di Marina di Pietrasanta Massimo Mallegni, quello di Amelia (Umbria) Laura Pernazza, quello di Norcia Nicola Alemanno, che ha ricevuto un controverso avviso di garanzia per l'autorizzazione di un centro polifunzionale.

E il presidente della Federazione nuoto del Lazio, Paolo Barelli l'avvocato Severino Nappi, ex assessore regionale al Lavoro in Campania. Con Francesca Pascale come sponsor, la legale campana Licia Polizio e la vicepresidente dei giovani azzurri, Maria Tripodi.AMG

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