Pensioni, il piano di Berlusconi: "Minime a 1000 euro"

Berlusconi lancia la sua ricetta economica: "Ora serve una doppia moneta". Sulle tasse: "Abbassare la pressione fiscale"

Pensioni, il piano di Berlusconi: "Minime a 1000 euro"

Silvio Berlusconi chiarisce la sua posizione sul caso Bankitalia e sulle polemiche di questi giorni che sono nate dopo la mozione del Pd che ha messo in discussione una riconferma di Ignazio Visco alla guida di palazzo Koch. "Nessun asse con Renzi, come qualche giornale ha maliziosamente insinuato", ha affermato il leader di Forza Italia in una nota. "Sul caso Bankitalia la mia posizione è stata di massima trasparenza e chiarezza: ho denunciato l'antico vizio della sinistra per l'occupazione dei posti e ribadito, allo stesso tempo, che è comprensibile la volontà di controllo su quello che è successo in questi anni - spiega - Proprio per questo abbiamo chiesto per primi la Commissione Parlamentare di inchiesta sulle banche che ha appena iniziato i suoi lavori". Berlusconi ha poi aggiunto: "Spetterà proprio alla Commissione Parlamentare indagare su comportamenti di banche e banchieri, e naturalmente anche su quello degli Organi di Vigilanza". E ancora: "Su Bankitalia tutto questo ho detto anche per invocare il rispetto delle regole, che qualcuno ha disinvoltamente dimenticato o addirittura violato. Un comportamento che svela appunto quell'antica cupidigia di potere della sinistra che mira solo ad occupare i posti. Prima lo faceva dopo le elezioni, adesso lo fa anche prima". Il Cavaliere inoltre ha affermato: "La Banca d’Italia, come tutti sappiamo, appartiene all’Eurosistema e la sua indipendenza è sancita nei trattati che hanno istituito la Banca Centrale Europea. Quando si intacca in qualche modo l’autorevolezza di Bankitalia si scalfisce l’intero sistema bancario europeo e si incide, negativamente, sulle relazioni internazionali del nostro Paese, messe ai margini dall’improvvida iniziativa parlamentare dei giorni scorsi del Partito democratico e del suo segretario, Matteo Renzi".

Il messaggio ai giovani imprenditori

Nel pomeriggio poi Berlusconi è intervenuto al 32esimo convegno dei Giovani di Confindustria a Capri. Il Cavaliere ha parlato del programma di Forza Italia sottolinenado quali siano le urgenze da risolvere per il Paese. L’ex premier ha proposto di portare la pensione sociale a mille euro al mese, per 13 mensilità, e di dare un assegno alle mamme, "le persone che lavorano di più, la sera, il sabato, la notte, sempre". Berlusconi ha poi elogiato i giovani imprenditori: "Siamo degli eroi a fare gli imprenditori in Italia. L’Italia offre un’oppressione fiscale, burocratica e giudiziaria - ha aggiunto - tutto questo si deve cambiare. Siamo il Paese in Europa con la pressione fiscale più alta".

Alleanze nel centrodestra

Sulle alleanze nel campo del centrodestra Berlusconi ha affermato: "Uscire dall’euro non è possibile, ci costerebbe troppo. So che Salvini ha cambiato idea e quando ci vedremo, avremo una certa facilità a trovare un accordo su un programma definitivo fatto di meno tasse, meno Stato, meno vincoli dall’Europa, più aiuti, più sicurezza, più garanzie con la riforma della giustizia". "Il programma - ha ggiunto - è stato proposto da me ad Arcore all'attenzione di Salvini e Meloni che lo hanno approvato totalmente" prevede "tre ministri politici a Forza Italia, tre alla Lega e tre a Fratelli d'Italia. Dobbiamo vederci la settimana prossima a un tavolo per definirlo". Poi ha aggiunto: "Meloni aveva solo chiesto una modifica, subito accolta, sul lavoro per i giovani. Anche Salvini aveva un argomento fortissimo che era l'uscita dall'Euro ma quello non era possibile perché ci costerebbe tantissimo, so che ha cambiato idea. So che quando ci vedremo avremo la possibilità di trovare l'accordo su un programma definitivo". Il programma "prevede meno tasse, meno State, meno vincoli dall'Europa, più tutela di chi ne ha bisogno, più garanzie per ciascuno, e la riforma della giustizia".

"Candidato se la Corte me lo permette"

Sul suo ruolo nelle prossime elezioni e in un eventuale governo, Berlusocni ha le idee chiare. Ma rimette la decisione ai giudici di Strasburgo che esamineranno presto il suo caso. "Se mi sarà restituita l'onorabilità farò il candidato, altrimenti farò il regista del centrodestra", spiega, "Bisogna aspettare la sentenza della Corte".

Emergenza immigrazione ed economia

Il leader di Forza Italia ha anche parlato dell'emergenza immigrazione: "Cosa sta facendo il mondo per evitare questa emigrazione epocale? Niente. Io da sempre ho cercato di far passare un progetto, l'ho raccontato due settimane fa a Putin e ieri ai vertici del Ppe: bisogna che i partiti del benessere si mettano a costruire un grandissimo piano Marshall per l'Africa e l'Oriente". Spazio anche ai temi economici e alla proposta di una moneta parallela da affiancare all'euro: "Non e' vietato da nessun trattato.

Teniamo l'euro, chi vuole continua in euro, export e import saranno in euro e diamo una seconda moneta perchè la moneta è una convenzione", ha aggiunto riconoscendo però che il tema deve "ancora essere approfondito". Ma la strada è giusta. "Questa seconda moneta qualcuno ha detto che la voglio chiamare Silvia, no, la voglio chiamare lira, la nostra amatissima lira".

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