Mentre le Europee si avvicinano, le recenti Regionali in Abruzzo e in Sardegna hanno dato indicazioni precise. Il boom della Lega, rilevato dai sondaggi degli ultimi mesi, ha trovato riscontro nelle cabine elettorali.
Un trend che sembra consolidarsi anche dalla rilevazione di Nando Pagnoncelli, pubblicata oggi sul Corriere della Sera che attesta il partito di Matteo Salvini al 36%. Prosegue, invece, la caduta libera dei Cinquestelle ora accreditati al 21,2%, pari a un -4% di un mese fa. L'elettorato grillino è, infatti, sempre più spaesato e diviso di fronte ai grandi temi come la Tav, l'immigrazione, il decreto sicurezza e l'Autonomia reclamata da Lombardia e Veneto. Una situazione che va tutta a vantaggio della Lega che, ora, riesce ad attingere anche al bacino elettorale del M5S, soprattutto tra i lavoratori autonomi, le casalinghe, i pensionati e i settori più popolari della società. I votanti grillini ostili all'alleanza con la Lega si rifugiano perlopiù nell'astensione. Il Pd registra un aumento del 2,4% e risale al 18,5%, grazie alle discrete performance ottenute alle Regionali e all'avvicinarsi delle primarie che si terranno domani. Forza Italia si attesta all’8,6%, mentre Fratelli d’Italia e +Europa superano la soglia di sbarramento.
L'apprezzamento del governo registra un calo di 4 punti (dal 54% di gennaio al 50% odierno) e un aumento di 5 punti di quelli negativi (da 37% a 42%). In generale facendo l’indice di gradimento del governo Conte scende da 59% al 54%, il livello più basso dall’insediamento dell’esecutivo. L'indice di gradimento del premier Conte passa dal 59% al 60%.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.