Non ci sono solo le intenzioni di voto nell’ultimo sondaggio realizzato da Swg per il telegiornale di La7 di Enrico Mentana. In quello che è diventato ormai un appuntamento fisso di inizio settimana, infatti, questa volta c’è stato modo di testare il gradimento della popolazione elettorale italiana nei confronti del presidente del Consiglio e dei principali governatori di regione per come hanno gestito l’emergenza coronavirus.
Prima di passare in rassegna i rapporti di forza tra i partiti, è bene allora riepilogare quanto emerso dall’indagine demoscopica sulla gestione della crisi Covid da parte della politica. L’unico presidente di regione a strappare la sufficienza è il governatore del Veneto Luca Zaia, con 6,4 su 10. Sotto alla sufficienza tutti gli altri: Stefano Bonaccini 5,7 (Emilia-Romagna), Michele Emiliano 4,6 (Puglia), Vincenzo De Luca 4,5 (Campania), Nicola Zingaretti 4,4 (Lazio), Attilio Fontana 4,3 (Lombardia). Nella speciale classifica anche il premier Giuseppe Conte – che passa dal 5,8 di un mese fa al 5,5 – e il ministro della Salute Roberto Speranza, bocciato col 5. Ma a essere bocciati non sono solamente l’inquilino di Palazzo Chigi e il titolare della Salute (insieme ai governatori): appena il 34% degli italiani, infatti, approva la misure dell’ultimo Dpcm.
Eccoci, dunque, al sondaggio dedicato ai partiti. La formazione politica che continua a godere del maggiore consenso è la Lega di Matteo Salvini, anche se il Carroccio cede quattro decimi di punto negli ultimi sette giorni, passando così dal 24,3% al 23,9% delle preferenze.
Cala (dello 0,3%) anche il Partito Democratico di Nicola Zingaretti: la compagine dem si ritrova appena sopra alla “soglia psicologica” del 20%, attestandosi al 20,1% deli favori. Prosegue invece nella propria crescita Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni: FdI, infatti, aumenta il proprio volume dello 0,4%, portandosi al 16,8% dei consensi e staccano di due punti percentuali il Movimento 5 Stelle.
Ecco, a proposito dei pentastellati, i grillini rimangono sotto al 15%, ma risalgono di un decimo di punto rispetto al precedente sondaggio, arrivando al 14,8%.
Giù di tre decimi di punto Forza Italia di Silvio Berlusconi, registrata da Swg al 5,9% delle intenzioni di voto. Sale invece Azione di Carlo Calenda: la formazione dell’ex ministro dello Sviluppo Economico guadagna lo 0,4%, risalendo fino al 3,8% delle preferenze.
Trend negativo per La Sinistra-Articolo Uno, che cede lo 0,2% calando al 3,3% dei favori. Giù che Italia Viva di Matteo Renzi: Iv ora come ora non andrebbe oltre al 3,1%. Cede lo 0,1% Più Europa (2,1%), mentre salgono di un decimo di punto i Verdi (2,1%).
Stabile all’uno percento, infine, Cambiamo! di Giovanni Toti. Tutte le altre liste messe assieme pesano per il 3,1%, mentre – stando al sondaggio di Swg – addirittura il 40% del campione intervistato non esprime un giudizio; quest’ultimo è un dato da tenere bene a mente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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