È sempre tempo di sondaggi. A una manciata di giorni dalle elezioni regionali in Umbria, che hanno visto cadere dopo sessant’anni un’altra roccaforte della sinistra, la prossima sfida è fissata a fine gennaio, domenica 26, quando si voterà nella “rossa” Emilia Romagna. Qui, il centrodestra a trazione leghista vuole fare il colpaccio con la “c” maiuscola, strappando al Partito Democratico quella che, di fatto, è la sta terra più rappresentativa, insieme alla Toscana. Da un lato Lucia Borgonzoni, donna forte di Matteo Salvini, dall’altro Stefano Bonaccini. E se il dem dovesse perdere alle urne, per il governo giallorosso sarebbe la parola fine.
Ciò detto, ecco cosa racconta l’ultimo sondaggio realizzato da Ixè. Nella serata di ieri, martedì 5 novembre, nella prima serata di Rai Tre è andato in onda il consueto appuntamento con Cartabianca, la trasmissione di approfondimento politico condotta da Bianca Berlinguer. Uno dei momenti clou della puntata è stato quello dedicato alla rilevazione condotta dall’istituto demoscopico.
I numeri, come sempre, parlano chiaro e raccontano che la Lega di Matteo Salvini si mantiene saldamente in testa nelle intenzioni di voto degli elettori italiani: il Carroccio, infatti, cresce dell’1,1% e si attesta al 32% delle preferenze.
Seconda forza politica del Belpaese è il Partito Democratico di Nicola Zingaretti, che sembra non soffrire troppo per il recente addio di Matteo Renzi. La compagine dem, infatti, guadagna rispetto alla scorsa settimana lo 0,6% dei consensi e torna sopra la soglia psicologica del 20%, attestandosi al 20,1%.
Sul terzo gradino del podio, in crisi nera, ecco il Movimento 5 Stelle: Beppe Grillo e Luigi Di Maio non possono fare altro che constatare l’ennesimo crollo. I pentastellati, infatti, perdono 1,3 punti percentuali e scendono fino al 17,9% dei fanta-voti. Una dimensione elettorale che non può far certo contenti i vertici M5s.
Dunque, troviamo Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, ospite proprio ieri sera della puntata di Cartabianca. FdI è in un ottimo momento di forma e ora come ora verrebbe scelto dal 10% scarso degli italiani, per l’esattezza dal 9,5% (dimensione stabile rispetto a sette giorni fa).
Dietro a Fratelli d’Italia, si rimane nella coalizione di centrodestra – che mette insieme il 49,3% dei voti – e si registra una Forza Italia in ripresa dello 0,1%: gli azzurri di Silvio Berlusconi valgono il 7,8%.
Infine, continua ad arrancare Italia Viva di
Matteo Renzi, visto che il neonato partito non va oltre il 3,9% delle preferenze.Per chiudere, ecco +Europa al 2,2%, la Sinistra all’1,9%, Europa Verde all’1,5% e Cambiamo di Giovanni Toti allo 0,9%.
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