Si è parlato molto, e si continua a farlo, della possibilità che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si possa presentare alle prossime elezioni politiche (saranno nel 2023 o prima?) con un proprio partito, "svincolato" così sia dal Movimento 5 Stelle che lo aveva indicato come premier dopo il voto del 4 marzo 2018, sia dal Partito Democratico. Ecco allora il primo sondaggio che ha registrato quello che sarebbe il volume elettorato dell’ipotetica "Lista Conte".
Ci ha pensato Quorum/YouTrend per SkyTg24, rilevando la formazione "contiana" al 14,3% delle preferenze: un risultato positivo per il sedicente avvocato del popolo. Sarebbero invece gatte da pelare per i giallorossi, visto che la compagine dem crollerebbe al 16,5%. Peggio farebbero i pentastellati, visto che i grillini finirebbero sotto al 10%, al 9,7% per la precisione.
Al primo posto nella classifica dei consensi rimarrebbe saldamente la Lega di Matteo Salvini, data al 26,3% dei favori. Al 15,4% Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, mentre Forza Italia di Silvio Berlusconi intercetterebbe il 5,7% dei voti. Mettendo insieme i numeri di Carroccio, FdI e azzurri, lo schieramento del centrodestra peserebbe per il 47,4%. Al 40,5% si attesterebbe invece la coalizione fatta da Pd-M5s e partito di Conte.
In questo scenario, secondo il sondaggio La Sinistra avrebbe il 4,2% dei voti, mentre Italia Viva di Matteo Renzi finirebbe persino sotto al 2%, all’1,8% per l’esattezza. All’1,7% Azione e all’1,5% Più Europa di Emma Bonino. Cambiamo! di Giovanni Toti sarebbe solamente alle 0,2%, mentre tutte le altre formazioni insieme sono date al 2,7%.
Il sondaggio sull'oggi
Senza far viaggiare troppa la fantasia (?) e focalizzandosi su quello che è lo scenario politico attuale, l’istituto demoscopico ha condotto un sondaggio che passa in rassegna il panorama del presente. Il report dice che al primo posto c’è sempre la Lega con il 26,2% dei voti, seguito dal Partito Democratico di Nicola Zingaretti al 21,6% delle indicazioni. Ora come ora, il M5s è tallonato da vicinissimo da FdI, visto che i primi sono al 15,5% e i secondi al 15% tondo-tondo. Stabile FI, data al 6,5%. Appena sopra al 3% Iv dell’ex rottamatore, seguita al 2,7% da La Sinistra.
Stabile anche Azione di Carlo Calenda al 2,4% e +Europa al 2,3%. La lista Cambiamo! del governatore della regione Liguria Giovanni Toti non andrebbe invece oltre lo 0,1%. Infine, tutti gli altri partiti pesano per il 4,6%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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