L'USS Connecticut, un sottomarino americano da attacco rapido a propulsione nucleare, ha colpito lo scorso 2 ottobre un oggetto non identificato mentre operava in acque asiatiche. La notizia è stata diffusa ieri dalla Marina degli Stati Uniti. Nel comunicato della United States Navy, firmato dall'ammiraglio Michael M. Gilday, si legge che l'incidente è avvenuto nel pomeriggio di sabato scorso mentre il sottomarino operava in acque internazionali nella regione indo-pacifica. «L'impianto di propulsione nucleare dell'USS Connecticut e le strutture non sono stati coinvolti e restano pienamente operativi. Una dozzina di marinai sono rimasti lievemente feriti, ma la situazione è del tutto sotto controllo». Secondo i media americani, il sottomarino stava operando nel Mar Cinese Meridionale, dove la Marina degli Stati Uniti sta cercando di contestare rivendicazioni territoriali della Cina su piccole isole, scogliere e affioramenti.
L'incidente potrebbe in realtà nascondere qualcosa di molto più grave, soprattutto da quando la Cina sta tentando di cannibalizzare Taiwan e gli Usa non hanno esitato a soccorrere Taipei. La Marina cinese, che Pechino sta costantemente modernizzando da più di 25 anni, è diventata una formidabile forza militare e costituisce un elemento chiave della sfida di Pechino allo status di potenza leader nel Pacifico occidentale detenuto da molto tempo dagli Stati Uniti. Già nell'estate appena trascorsa il Mar Cinese Meridionale è stato un pullulare di esercitazioni navali, prima cinesi e poi congiunte Usa-Singapore. Gli Usa hanno giustificato la crescente attività per via delle restrizioni illegittime imposte dalla Marina cinese al passaggio di navi civili.
In questo braccio di ferro si inserisce il caso di Taiwan. Xi Jinping ha promesso che farà il possibile, anche militarmente, per unificare le due Cine. Nei giorni in cui hanno raggiunto un livello senza precedenti le intrusioni nella zona di identificazione della difesa aerea di Taiwan da parte di aerei da guerra cinesi (oltre 150 velivoli), il Wall Street Journal ha pubblicato la notizia secondo cui le forze speciali statunitensi e i Marines hanno fornito addestramento alle forze speciali di Taiwan per almeno un anno. Mercoledì scorso il ministro della Difesa taiwanese, Chiu Kuo-cheng, aveva avvertito che la Cina si prepara a lanciare un'operazione per invadere l'isola entro il 2025.
Di rimando gli Usa e altre forze alleate stanno conducendo esercitazioni nel Mar Cinese Meridionale. Per questo motivo la vicenda dell'USS Connecticut potrebbe in realtà nascondere una prima e preoccupante scaramuccia militare tra i due Paesi.
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