"Il decreto sicurezza del governo ha aspetti di incostituzionalità sottolineati dalle organizzazioni umanitarie. E la logica non può essere quella di sbarazzarci di persone che fuggono dai loro Paesi nella speranza di trovare una vita dignitosa che non possono avere in patria". In un intervento su Radio 1, il procuratore di Torino Armando Spataro critica nuovamente il decreto Salvini.
Ai microfoni di "6 su Radio 1", il procuratore torinese Armando Spataro boccia nuovamente il decreto su sicurezza e immigrazione del governo Conte. "Aspettiamo l'iter di conversione in legge, ma segnalo che forze politiche, singoli politici, studiosi, organizzazioni umanitarie hanno sottolineato alcuni aspetti di incostituzionalità di alcune norme", le critiche di Spataro che, soltanto 24 ore prima, ha presentato l'iniziativa di far lavorare dei richiedenti asilo negli uffici della Procura di Torino.
Spataro, dirigente nazionale dell'Anm, ha poi rincarato la dose.
"È evidente, a mio avviso, che la logica di un procedimento di legge non può essere quella di trovare il modo di sbarazzarci prima e nel maggior numero possibile dei migranti, che fuggono dai loro Paesi nella speranza di trovare una vita dignitosa che non possono avere in patria", ha chiuso il procuratore di Torino.
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