Studenti fumano spinelli a scuola Il prof chiama la polizia: picchiato

Denunciati due minori. Il docente: «Ho agito nel loro interesse»

Studenti fumano spinelli a scuola  Il prof chiama la polizia: picchiato

«Sei un bastardo», e si scaglia addosso all'insegnante che lo sorprende a fumare marijuana.

La «colpa» del prof? Aver chiamato la polizia. È accaduto la settimana scorsa in un istituto professionale di Vicenza. Un professore ha notato che alcuni studenti, nel cortile della scuola, subito dopo le lezioni verso le 13, si stavano «facendo una canna», fumando uno spinello. Ha chiamato il 113 ma uno della banda, un ragazzo di diciassette anni, prima dell'arrivo delle forze di polizia di stato, ha preso il docente per un braccio, lo ha strattonato, gli ha strappato la camicia, lo ha graffiato al punto da farlo sanguinare e gli ha urlato contro «sei un bastardo».

Forse i ragazzi credevano di passare inosservati. O forse credevano che mai il professore, con il telefonino in mano, avesse avuto il coraggio di chiamare la polizia. E invece. Invece il docente, quarantaquattro anni, ha fatto sul serio. Voleva dare una «lezione» a quei ragazzi anche per indurli a non consumare più sostanze stupefacenti.

I ragazzi erano in tre. Due di diciassette anni. E uno di sedici. E quella che poteva sembrare una sigaretta artigianale, fatta in casa e «rollata» facendo su il tabacco, in realtà nell'odore era una canna.

Il professore infatti ne ha subito riconosciuto l'odore. Il sedicenne dai poliziotti è stato trovato con quattro grammi e mezzo di marijuana. Per lui una segnalazione in prefettura. Per il diciassettenne invece che ha inveito contro l'insegnante è scattata una denuncia alla procura dei minorenni per lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale.

Secondo la legge infatti, il professore, nel momento in cui esercita la sua funzione, quindi quando si trova a scuola, è pubblico ufficiale a tutti gli effetti. La notizia è subito rimbalzata nei siti del mondo della scuola.

Su Instagram è arrivata anche la solidarietà del ministro dell'Istruzione Marco Bussetti: «Solidarietà al professore di un istituto professionale di Vicenza aggredito da uno studente sorpreso a fumare uno spinello. La droga fa male ed è inammissibile che venga portata a scuola. Al docente che ha subito violenza e agli altri insegnanti vittime di vessazioni a scuola chiedo di non arretrare nella determinazione con cui esercitano il loro prezioso ruolo educativo. La scuola ha bisogno di loro per costruire una società migliore. Anche per questo motivo abbiamo voluto reintrodurre l'educazione civica, lasciata per troppo tempo nel dimenticatoio, tra le materie di studio».

Ai poliziotti, il più piccolo di sedici anni, ha raccontato che la droga era soltanto sua, e quindi di fatto si è assunto la responsabilità

dello spinello, e ha consegnato un sacchetto con circa quattro grammi e mezzo di marijuana. Per il diciassettenne invece la denuncia penale. La direzione scolastica ora potrebbe far scattare dei provvedimenti disciplinari.

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