Ha atteso che si spegnesse anche l'ultima luce. Che venissero chiuse le porte. Che se ne andassero tutti, i ragazzi, gli amici, i professori, fino all'ultimo custode e l'università sprofondasse nel silenzio. Poi ha aspettato. Ha atteso che tutto fuori fosse buio, scuro e nero come per lei era già dentro, dietro, in fondo ma da prima, fin dal mattino, anche quando c'era il sole, e il cielo di Milano era azzurro e lei è entrata allo Iulm per dare l'esame. Il secondo. Aveva appena cominciato a frequentare questo ateneo. Prime lezioni. Il primo esame era andato bene. Ma questo... Chissà quando ha davvero pensato che l'unica cosa che le restava da fare era salire al secondo piano dell'edificio 5, di arrivare in fondo al corridoio dove si affacciano le aule studio. Chissà quanto tempo avrà aspettato così, chiusa a chiave dentro il bagno, con il cappotto lasciato ben ripiegato da una parte, la borsa appoggiata poco più in là. E dentro un biglietto dove parla del «fallimento della sua vita», di questioni personali che non hanno a che vedere con la scuola, con l'università, di scuse, soprattutto ai genitori, per le spese che avevano sostenuto per i suoi studi. Aveva solo 19 anni. La sciarpa stretta intorno al collo legata alla porta. Si è impiccata nella notte, hanno accertato i carabinieri, proprio mentre suo padre era uscito di casa per denunciarne la scomparsa, preoccupato perchè non era tonata a casa, in zona San Siro, dove viveva con i suoi 3 fratelli.
È stata trovata ieri mattina, alle 6.45, da un custode, il primo ad arrivare per riaccendere le luci, riaprire le porte del palazzo rosso di cinque piani che dà sulla via Santander allo Iulm. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione Barona che l'hanno identificata. Vestita, non presentava segni di violenza. È bastato aprire la borsa poi per trovare il bglietto di addio, scritto a mano che riconduce il gesto alla percezione fallimentare della propria vita e del proprio percorso di studio. Il Senato Accademico dello Iulm riunito in sessione straordinaria ha sospeso tutte le lezioni e ha invitato le commissioni impegnate negli esami a osservare tre minuti di silenzio.
«Di fronte al tragico fatto avvenuto oggi in Ateneo - ha scritto la Iulm in una nota - il Senato esprime proprio attonito dolore di fronte a una vita spezzata, manifesta il proprio cordoglio alla famiglia, agli amici, ai compagni della vittima e confida che la magistratura e gli organi inquirenti facciano quanto prima chiarezza sul decesso».Gli inquirenti sono al lavoro per cercare di rintracciare gli amici della giovane mentre in queste ore stanno ascoltando i familiari.
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