Sunak: "Per non gravare sulle comunità locali sistemeremo i migranti anche sulle chiatte"

La Gran Bretagna ha ordinato altre due maxi chiatte per alloggiare i migranti richiedenti asilo

Sunak: "Per non gravare sulle comunità locali sistemeremo i migranti anche sulle chiatte"
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La Gran Bretagna ha ordinato altre due maxi chiatte per alloggiare i migranti richiedenti asilo. Lo ha annunciato ieri il primo ministro Rishi Sunak (foto), in una conferenza stampa in cui ha difeso il suo piano immigrazione. Dopo che lo scorso anno sono stati registrati numeri record di arrivi, Sunak si è impegnato a fermare le traversate della Manica dal Nord Europa, effettuate per lo più su piccole imbarcazioni. Ritardi nell'elaborazione delle domande hanno messo sotto pressione il governo, in particolare per quanto riguarda l'alloggio delle persone durante l'esame delle domane. Nel corso di una visita al porto di Dover sulla Manica, Sunak ha annunciato nuovi siti nelle ex basi della Royal Air Force per ospitare «centinaia» di migranti nei prossimi mesi. «Quasi 3.000» saranno ospitati lì entro la fine dell'anno», ha riferito. «Per ridurre le pressioni sulle comunità locali, ospiteremo anche persone sulle navi», ha detto. «La prima arriverà a Portland la prossima settimana e oggi ne abbiamo assicurate altre due che ne ospiteranno altri 1.000», ha annunciato il premier.

I sostenitori della Brexit nel Regno Unito hanno fatto della «ripresa del controllo» dei confini del Paese un punto chiave della loro campagna per l'uscita dall'Ue. Con il Regno Unito ormai fuori dall'Unione, l'immigrazione rimane una questione politica accesa, in particolare con l'avvicinarsi delle elezioni generali del prossimo anno. Il mese scorso, Sunak ha affermato che anche i livelli di immigrazione legale erano «troppo alti» e ha annunciato restrizioni sui visti familiari per gli studenti internazionali. Sunak ha affermato che il sistema di asilo è stato «sopraffatto» da bande criminali di sfruttamento. Le domande di asilo, tuttavia, sono ancora ben al di sotto di quelle di Paesi europei come Francia e Germania. Il capo del governo britannico ha poi riferito che «gli attraversamenti della Manica sono diminuiti del 20% rispetto allo scorso anno», sottolineando invece che «i migranti illegali che entrano nel resto d'Europa sono aumentati del 30%». Con il Regno Unito che non fa più parte della politica dei migranti dell'Ue, il governo ha creato programmi di rimpatrio con i singoli Paesi dell'Europa continentale.

È stata inoltre firmata una nuova partnership multimilionaria con la Francia per impedire in primo luogo l'attraversamento di piccole imbarcazioni. Ma un accordo controverso per espellere in Ruanda migranti che non hanno ottenuto l'asilo è stato denunciato da gruppi per i diritti umani ed è bloccato in tribunale.

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