Sventato l'attentato russo al dg del colosso di armi. "Lo volevano uccidere"

L'intelligence Usa ha scoperto il piano. Nel mirino Papperger di Rheinmetall

Sventato l'attentato russo al dg del colosso di armi. "Lo volevano uccidere"
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Un'altra inquietante rivelazione sulla guerra asimmetrica di Mosca e le strategie per annientare il nemico. L'intelligence statunitense ha scoperto all'inizio di quest'anno che il governo russo progettava di assassinare il direttore generale di Rheinmetall, potente azienda di armi tedesca, che produce proiettili di artiglieria e veicoli militari per l'Ucraina, prova dell'importanza della dotazione militare nel conflitto tra la Russia e Kiev. La notizia è stata diffusa dalla Cnn, che cita cinque funzionari statunitensi e occidentali.

Il bersaglio era Armin Papperger (nella foto), direttore generale della Rheinmetall. Il complotto rientrava in una serie di piani russi per assassinare dirigenti dell'industria della difesa in tutta Europa che sostengono lo sforzo bellico dell'Ucraina, affermano le fonti. Secondo le rivelazioni della Cnn, gli Stati Uniti avvisarono subito la Germania, i cui servizi di sicurezza hanno sventato il complotto. Papperger è un bersaglio ambizioso e significativo: la sua azienda, Rheinmetall, è la più grande produttrice tedesca di proiettili d'artiglieria da 155 mm che sono diventati l'arma decisiva nella guerra di logoramento dell'Ucraina. L'azienda aprirà uno stabilimento di veicoli blindati all'interno dell'Ucraina nelle prossime settimane, uno sforzo che una fonte vicina all'intelligence ha detto essere profondamente preoccupante per la Russia.

Appena qualche giorno fa Leonardo, la società italiana attiva nei settori della difesa, dopo l'inatteso fallimento delle trattative con Knds per equipaggiare l'Esercito italiano con i carri armati Leopard 2A8, ha raggiunto l'intesa proprio con la tedesca Rheinmetall. L'accordo prevede una joint venture paritetica, «che ha l'obiettivo di sviluppare un approccio industriale e tecnologico di respiro europeo nel campo dei sistemi di difesa terrestre». Una mossa con fortissime implicazioni per l'assetto di tutta l'industria della difesa europea, o per lo meno per il suo comparto terrestre. Leonardo e Rheinmetall hanno annunciato l'accordo spiegando che il 60% delle attività sarà realizzato in Italia.

«Primo obiettivo è lo sviluppo dei due veicoli - Italian Main Battle e Lynx, Armoured Infantry Combat System - destinati all'Esercito italiano», ma anche «con una prospettiva di export internazionale». La mossa è anche strategica nel contesto delle opportunità per i grandi programmi della Difesa europea: traccia la «roadmap del futuro Main Ground Combat System Europeo», un nuovo carro armato pesante.

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