Liguria, Veneto, aree alpine fra il nord del Piemonte e della Lombardia, Trentino Alto Adige. È in queste zone che il maltempo si concentrerà oggi. La certezza è scientifica. Come è certo che altri fenomeni più blandi colpiranno Sardegna, Sicilia e il sud della Calabria. Questa la cattiva notizia. La buona è che questo nuovo peggioramento che via via conquisterà tutta l'Italia non sarà accompagnato dai venti tempestosi come in precedenza. Detto ciò, lo Scirocco farà sentire il soffio mite. Fin troppo per il periodo. Ci risiamo.
Questo il bollettino. Nel frattempo per la provincia di Trento e buona parte del Veneto (dove i danni ammontano a oltre un miliardo e dove oltre centomila utenze elettriche sono state riattivate) prosegue l'allerta rossa. Una nuova perturbazione, dopo quella catastrofica del 27, 28 e 29 ottobre, è in arrivo. Non sarà devastante come la precedente, ma preoccupa, al punto che il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile ha prolungato fino a domani pomeriggio l'allarme rosso per criticità idraulica sulla rete secondaria e criticità geologica sui Bacini Alto Piave, Piave-Pedemontano e Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone. È invece tregua a Venezia per l'acqua alta. Un nuovo innalzamento è previsto questo pomeriggio con un massimo di 110 centimetri sul medio mare. La Basilica di San Marco è tornata agibile. Già ieri i turisti hanno potuto visitarla mentre. In Lombardia si è chiusa l'odissea dei 104 turisti bloccati dalla neve per quattro giorni al passo dello Stelvio. Hanno raggiunto tutti Bormio grazie a una finestra di bel tempo che ha consentito l'atterraggio degli elicotteri nel parcheggio del Pirovano. Sempre in Lombardia chiuso il ponte di barche di Torre d'Oglio in provincia di Mantova. Nella notte il livello delle acque si è innalzato al punto da uscire dagli argini allagando il tratto della provinciale 57. Ma l'effetto combinato di vento, mareggiata e pioggia è stato catastrofico soprattutto in Liguria: i problemi maggiori in porto e sui litorali. Portofino è ancora senza gas, mentre l'energia elettrica è tornata in quasi tutto il borgo. É attivo un sentiero d'emergenza con navette tra Borgo e la Ruta. Il maltempo tuttavia non molla la presa. La Protezione civile ha aggiornato e prolungato fino a domani mattina l'allerta meteo per piogge diffuse e temporali nella zona centrale della costiera ligure, da Spotorno a Camogli, Genova compresa.
Anche in Trentino si sta lavorando per garantire il ritorno alla normalità, che riguarda soprattutto luce (ancora 4000 abitazioni senza corrente) e gas con squadre al lavoro soprattutto in val di Fiemme per collegare alla linea elettrica le zone di Predazzo e la val di Fassa. Danni ingenti per il vento: si calcola che si siano schiantate al suolo (soprattutto in val di Fiemme e Lagorai) fino a 1,5 milioni e mezzo di metri cubi di piante.
In Piemonte la Regione ha emesso un bollettino per Torino con codice arancione sulle valli Chiusella, Orco, Sangone, Lanzo e giallo sulle altre zone: Alta e bassa Valle Susa, valli del Pellice, Chisone, Po, pianura settentrionale, pianura e colline del torinese. Pioverà forte fino a questo pomeriggio su territori già stressati da pioggia e vento dei giorni scorsi. Facile prevedere l'innalzamento del Po, della Dora Baltea, dell'Orco e della Stura di Lanzo. Chiudiamo con il Lazio dove, fino a stasera, sono previsti rovesci di forte intensità, lampi, tuoni, venti da forti a burrasca. E mareggiate lungo le coste, per favorire.
Sale, infine, a tredici vittime il bilancio finale di questa eccezionale ondata di maltempo. Si sono concluse, infatti, le ricerche di Egidio Fontana.
Il cadavere dell'alpino di Nozza di Vestone è stato infatti individuato nel fiume Chiese, nel Bresciano. L'ottantacinquenne si era allontanato da casa lunedì sera per una passeggiata mentre fuori imperversava il maltempo.
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