Il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture (nella foto il sottosegretario leghista Edoardo Rixi), con il vicepremier e ministro Matteo Salvini in testa, ha annunciato lo stanziamento di 700 milioni di euro per il rinnovo di alcune linee ferroviarie regionali e per l'acquisto di treni a idrogeno o a energia elettrica. «Confermiamo la determinazione ad ammodernare il Paese, con scelte che rispettano l'ambiente», ha fatto presente il segretario della Lega. Sempre Salvini ieri si è soffermato anche sul tema della sicurezza sui treni e nelle stazioni ferroviarie. «Questo governo ha incrementato di circa 1.000 i militari: un contingente che era di 5mila persone delle forze armate. Sulla base dei dati del ministero dell'Interno, da inizio 2024 grazie a questo contingente sono stati effettuati 524 interventi di cui 185 presso stazioni ferroviarie e aree limitrofe», ha rivendicato il vicepremier. Per quel che riguarda i 700 milioni, il ministero ha anche annunciato la ripartizione degli investimenti. Ben 139,3 milioni serviranno per comprare alcuni convogli ad alimentazione di idrogeno, mentre 525 milioni saranno utilizzati per i treni a alimentazione elettrica e a idrogeno, oltre che per potenziare il parco rotabile. E ancora 35,7 milioni di euro saranno destinati all'acquisto di materiale ad alimentazione elettrica per una linea ferroviaria specifica: quella che collega Domodossola alla Svizzera. Vale la pena specificare come i fondi siano stati distribuiti in modo equo tra Nord, Sud e Centro del Paese.
Per la Sardegna, ad esempio, è previsto un investimento di 13milioni di euro per i treni di nuova generazione. E ancora per l'Umbria dove di milioni ne verranno investiti 14. Il progetto di ammodernamento coinvolge l'intera nazione.
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