Treno fantasma, è giallo. Parte senza macchinisti e poi deraglia in stazione

Trenord: "Ripartito per errore, è stato deviato su un binario morto". Per fortuna solo 3 feriti

Treno fantasma, è giallo. Parte senza macchinisti e poi deraglia in stazione

Un treno «fantasma», partito da solo dalla stazione, cioè senza nessuno alla guida. E uno schianto poco dopo che avrebbe potuto causare un disastro, ma per una serie di circostanze favorevoli ha comportato solo tre feriti lievi. Il convoglio è deragliato ieri poco prima delle 12.30 nei pressi della stazione di Carnate-Usmate, in provincia di Monza e Brianza. A bordo non c'erano macchinista né capotreno, seduto in fondo un unico passeggero.

Sull'incidente la Procura di Monza ha aperto un'inchiesta per disastro ferroviario colposo. Il fascicolo è a carico di ignoti, in attesa di una dettagliata relazione della Polfer ed eventuali iscrizioni nel registro degli indagati. Il convoglio Trenord 10776 si trovava nella stazione di partenza, quella di Paderno-Robbiate, non lontano da Lecco, e sarebbe dovuto partire alle 12.22 con destinazione Milano Porta Garibaldi. A bordo c'era uno straniero di 49 anni. Alle 12.11 però il treno è partito in autonomia e ha cominciato a prendere velocità su un tratto in leggera pendenza. Le circostanze sarebbero abbastanza chiare agli inquirenti. Sembra che i due dipendenti Trenord, un macchinista e un capotreno, fossero in quel momento scesi dal convoglio. Si erano allontanati per una pausa. Prima di scendere, è l'iniziale ipotesi investigativa, avrebbero messo in moto il mezzo che per cause in via di accertamento deve essere rimasto privo di freno di stazionamento. O il freno c'era, ma non ha funzionato.

Quando i due si sono accorti della partenza dei vagoni, hanno cercato di inseguirli per salire e fermarli. Ma non ci sono riusciti, perché il convoglio aveva già cominciato la corsa. È nella rincorsa che si sono procurati alcune contusioni. A questo punto la centrale operativa si è resa conto del pericolo e il convoglio è stato «sviato» su un binario tronco della stazione più vicina, a Carnate-Usmate. Aveva percorso più di sei chilometri. Il treno si è schiantato, sfondando una barriera a pochi metri dalle case. Tre delle sette carrozze si sono sollevate e una si è ribaltata. Se fossero piombate a maggiore velocità su un centro abitato o se a bordo ci fossero stati molti passeggeri, le conseguenze sarebbero state disastrose. Il passeggero si è ferito in modo non grave a un ginocchio, scendendo da un finestrino che aveva rotto per liberarsi. È stato portato in codice verde in ospedale, per precauzione e molto spaventato. Oltre alla Polfer sono intervenuti il 118, i carabinieri e i vigili del fuoco. Trenord conferma in una nota che «per cause da accertare il treno 10776 si è mosso dalla stazione di Paderno senza personale a bordo (macchinista e capotreno). I sistemi di sicurezza dell'infrastruttura sono entrati subito in funzione e hanno instradato il treno verso il binario tronco della stazione di Carnate. È stata immediatamente istituita una commissione interna per chiarire cause e responsabilità, fra cui il comportamento dell'equipaggio».

Il pm di turno ha fatto un sopralluogo e la locomotrice è stata sequestrata. Per rimuovere i vagoni servirà il via libera della Procura. La circolazione ferroviaria resta interrotta sul tratto dell'incidente, con autobus sostitutivi e deviazioni dei treni via Bergamo.

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