Trump annuncia la fine dell'Isis. Le forze siriane: "Non è finita"

Trump annuncia la fine dell'Isis. Le forze siriane: "Non è finita"

«L'Isis sarà definitivamente sconfitto entro questa notte (la notte tra mercoledì e giovedì, ndr)» promette il presidente americano, Donald Trump. Il leader della Casa Bianca parla ai giornalisti e mostra una mappa con la presenza dei guerriglieri dello Stato islamico nell'area al suo arrivo alla Casa Bianca. «Tutta quest'area in rosso era Isis, quando sono arrivato io era un disastro. Ora, non c'è più rosso, anzi, in realtà c'è un piccolo punto che sarà sparito entro stanotte», spiega Trump attribuendosi il merito dell'impresa.

Il Commande in Chief spiega che gli Stati Uniti lasceranno in Siria 400 soldati dopo aver sconfitto lo Stato islamico. «Lasceremo 200 uomini a nord», spiega il presidente. «E altri 200» a sud, più vicino ad Israele, probabilmente nell'area della base di al-Tanf.

Le affermazioni del leader Usa contraddicono però quelle delle Forze democratiche siriane (Fds), gruppo ribelle curdo-arabo sostenuto dalla Coalizione internazionale contro il terrorismo, secondo cui la lotta contro lo Stato islamico in Siria

non è ancora finita. «Non annunciamo vittoria, ma un significativo progresso nella lotta contro Daesh (acronimo arabo per Stato islamico dell'Iraq e del Levante)», ha scritto su Twitter Mustafa Bali, portavoce delle Fds.

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