Trump dà un assist a Putin: "Lui geniale, Biden debole"

Poi precisa: "Con me non avrebbe invaso"

Trump dà un assist a Putin: "Lui geniale, Biden debole"

Rieccolo. Ambiguo, inopportuno, aggressivo e, soprattutto, incoerente. Idolatrato dai putiniani di tutto il mondo, che in fondo gli somigliano, innamorati come sono di una pericolosa idea di uomo forte nella stanza dei bottoni. È Donald Trump, naturale. A sua volta innamorato più o meno segretamente del dittatore più in vista del momento, quel Vladimir Putin che si appresta ad allungare mani e cannoni sull'Ucraina.

Già accusato di eccessiva mollezza nei confronti di Mosca quando era alla Casa Bianca, ieri Trump è tornato a parlare di Putin nei termini che più disgustano e preoccupano (specie considerando le sue velleità di farsi rieleggere presidente tra due anni e mezzo) chi è abituato a considerare gli Stati Uniti con tutti i loro difettacci - il bastione del mondo libero. Intervistato da una radio americana conservatrice, Trump ha riferito nel suo tipico linguaggio spezzettato: «Mi sono detto: Questo è geniale. Putin adesso sta dicendo è indipendente di una larga sezione dell'Ucraina. Mi sono detto: Ma quanto è brillante questa cosa?. E ci entrerà pure come peacekeeper. È una forza di pace fortissima».

Dichiarazioni che possono essere, come spesso accade a un Trump che si esprime a mezze frasi solitamente incomplete, lette variamente. In primo luogo, come ammirazione incondizionata nei confronti dello stile spregiudicato di Putin, che Trump tende a imitare. O magari piuttosto tipico del personaggio come riflessione un po' casual, senza rendersi ben conto delle implicazioni politiche. Che hanno preso subito la forma di una contestazione interna al suo partito repubblicano, con la nemica giurata Liz Cheney che ha parlato di «adulazione di Putin da parte dell'ex presidente, i cui interessi non sembrano allineati con quelli degli Usa». E alimentano la polemica rispetto al sistematico fuoco alzo zero del Grand Old Party controllato da Trump nei confronti di Joe Biden.

Nell'intervista con sprezzo del ridicolo dal presidente che ha fatto di più per indebolire la Nato Trump ha affermato: «Biden non ha idea di quel che fa. Con me non sarebbe mai accaduto. Abbiamo uno (Putin) pronto a entrare e uscire da una porzione di Ucraina per aiutare a mantenere la pace, il che mi sembra assai sensato. E qual è stata la risposta di Biden? Nessuna, non sapeva che fare. Molto triste».

Dopo lo sfoggio di ambiguità («molto sensato», ma con lui «non sarebbe mai accaduto»), Trump ha suggerito che la tattica di Putin a Donetsk e Lugansk potrebbe essere

imitata dagli Stati Uniti ai confini col Messico: ed eccola finalmente la spiegazione, è questa l'unica cosa che gli interessa, l'Europa può andare al diavolo. Ci mancava solo questo: Putin consigliere della Casa Bianca.

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