Trump sblocca lo stallo: Gaza, l'accordo a un passo

A Doha progressi tra Israele e Hamas, manca l'ok del fratello di Sinwar che ora chiede anche la restituzione del corpo del leader ucciso

Trump sblocca lo stallo: Gaza, l'accordo a un passo
00:00 00:00

C'è un altro temutissimo Sinwar che sorge dalle ceneri di Gaza, si erge a nuovo capo di Hamas e detta legge fra i combattenti. È da lui, Mohammed Sinwar, 49 anni - fratello minore dell'ex leader estremista Yahya (ucciso il 16 ottobre durante un'operazione israeliana nella Striscia e di cui il fratello ha chiesto la restituzione del cadavere come parte dell'accordo) - che si attende la cruciale risposta del Movimento islamico palestinese all'accordo per il cessate il fuoco a Gaza e la liberazione di 98 ostaggi (vivi e morti). L'intesa per lo stop ai combattimenti, dopo 15 mesi di conflitto e oltre 46mila morti, «sta per essere raggiunta» secondo il presidente americano Joe Biden, che vorrebbe mettere il sigillo su un ultimo fondamentale atto finale della sua presidenza. Il leader Usa è costretto a condividere il merito con il presidente eletto Donald Trump, che tra una settimana si insedierà alla Casa Bianca. Lo ha voluto (e dovuto) sottolineare il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa: «Ci siamo coordinati in maniera molto stretta con la nuova amministrazione, per dare un messaggio di unità a tutte le parti perché un accordo a Gaza è nell'interesse di tutti», ha precisato Jack Sullivan. D'altra parte, la svolta è avvenuta nelle trattative della notte precedente, a cui hanno partecipato Al Thani, il capo del Mossad David Barnea e proprio l'inviato di Trump in Medio Oriente, Steve Witkoff. Biden ha parlato ieri con l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani, che ha ricevuto una delegazione di Hamas, il movimento che tramite un comunicato stampa ha fatto sapere di aver parlato con il capo dell'intelligence turca, Ibrahim Kalin, e di «voler arrivare a un accordo e porre fine alla guerra». L'annuncio potrebbe arrivare oggi, anche se molte volte l'ottimismo è stato smentito in questi mesi.

L'accordo di tregua prevederebbe tre fasi e il rilascio di tutti gli ostaggi, in cambio di centinaia o migliaia di detenuti palestinesi. La prima fase, di 42 giorni, inizierebbe con la liberazione di 33 israeliani: donne, bambini, uomini sopra i 50 anni e feriti. La seconda fase prevederebbe il ritorno di giovani e soldati (per ogni soldatessa, Israele rilascerebbe 50 prigionieri palestinesi, 30 dei quali all'ergastolo). Nella terza fase, via alla discussione sul nuovo governo della Striscia e sulla ricostruzione. Già dalla prima fase, Israele si ritirerà da diverse aree e aumenterà gli aiuti umanitari. Secondo la tv Kan, l'esercito avrebbe già smantellato le sue basi dal corridoio di Netzarim, che taglia in due la Striscia da nord a sud. Ancora incerto il ritiro dell'Idf dal corridoio Filadelfia, al confine con l'Egitto. Israele non intende lasciare la Striscia fino al ritorno dell'ultimo ostaggio israeliano e il ritiro è stato uno dei punti più controversi.

La decisione sulla tregua è ora nelle mani del più giovane Sinwar, Mohammed - che nel '91 trascorse 9 mesi in una prigione israeliana per sospetto terrorismo ed è accusato del rapimento nel 2006 del soldato Gilad Shalit (il cui rilascio portò alla liberazione del fratello Yahya). Soprannominato «ombra» per il costante lavoro dietro le quinte Mohammed ha preso da qualche tempo le redini del gruppo, spinto dai militanti che non hanno gradito la decisione della leadership a Doha di formare un consiglio collettivo per la guida del movimento. Sinwar jr starebbe riorganizzando la lotta del gruppo, dopo l'uccisione di 17mila dei suoi 20mila combattenti: «Il ritmo con cui Hamas si sta ricostruendo è superiore a quello con cui l'Idf lo sta sradicando», ha spiegato un ex generale di brigata al Wsj. «Mohammed Sinwar sta gestendo tutto».

La sua regia include il reclutamento di nuovi adepti in occasione di funerali e raduni di preghiera, in cambio di cibo, aiuti e cure mediche per i combattenti e le famiglie, secondo funzionari arabi coinvolti nei negoziati. Le nuove leve di Hamas potrebbero essere già migliaia.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica