Nel blitz con tank e forze di terra avviato da Israele la notte di venerdì l'esercito ha eliminato due importanti esponenti militari di Hamas. Sono stati obiettivi mirati, perfettamente aderenti alla strategia, più volte annunciata dall'esercito, di alzare il tiro sui vertici politici e operativi dei miliziani. «Erano terroristi di punta del livello tattico di Hamas» ha sottolineato nel briefing mattutino con la stampa il portavoce militare Daniel Hagari «per questo la loro eliminazione rappresenta un valore aggiunto per il combattimento in atto». Il primo esponente eliminato ieri (ritenuto dall'esercito il più importante, visto il suo ruolo all'interno dell'organizzazione terroristica) è Ezzam Abu Raffa, responsabile del sistema dei missili anti tank, dei droni, della sorveglianza aerea, dei parapendii e dell'intera difesa aerea di Hamas. Una figura di spicco nel programma difensivo e offensivo della fazione palestinese al potere nella Striscia. Proprio per i suoi compiti, Abu Raffa è stato tra i protagonisti dell'attacco omicida dello scorso 7 ottobre contro Israele che ha permesso ad Hamas di superare la barriera difensiva dello Stato ebraico e piombare nei kibbutz attorno alla Striscia. Non ultimo usando i parapendii (tattica inedita nell'area) che hanno portato i miliziani armati in territorio israeliano e lanciando attacchi di droni contro le prime difese. Il secondo esponente militare ucciso è Ratib Abu Tzahiban, comandante delle forze navali della Brigata Gaza City, anche lui una pedina importante dello schieramento offensivo di Hamas. L'edificio dove si trovava Tzahiban è stato centrato con un raid dal cielo. Il portavoce militare ha ricordato che l'esponente militare di Hamas aveva programmato e comandato un tentativo di infiltrazione dal mare in Israele lo scorso 24 ottobre. Una dozzina di uomini-rana provenienti dal nord della Striscia avevano cercato di entrare nella costa di Zikim, nel sud di Israele. Ne furono uccisi 4 e il tentativo fu sventato dalle forze armate israeliane.
Nle frattempo, ieri, il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha chiamato i civili di Gaza alla sollevazione generale contro Israele: ««Abbiamo bisogno del sangue di donne, bambini e anziani». Haniyeh ha però esortato i connazionali all'estremo sacrifico standosene nei suoi uffici di Doha, in Qatar e affidando il suo messaggio al canale Al Mayadeen, una tv satellitare panaraba con sede a Beirut.
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