Il blitz di Morra all’Asp: chiesti pure i documenti. E c'è chi si sente male

Le accuse del presidente della Commissione Antimafia, la richiesta di documenti e pure un malore. Ecco cosa è successo

Il blitz di Morra all’Asp: chiesti pure i documenti. E c'è chi si sente male

È stata una visita alquanto turbolenta quella compiuta nella mattinata di ieri dal senatore e presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, negli uffici del Dipartimento di prevenzione dell’Asp (Azienda sanitaria provinciale) di Cosenza.

Obiettivo di quella improvvisa "ispezione", secondo quanto riferisce il sito LaC News 24, era capire il perché si stessero verificando alcuni, presunti, disservizi riguardo la campagna di vaccinazione contro il Covid-19. Morra, ad esempio, si sarebbe lamentato per l’impossibilità di prenotare telefonicamente la dose per i suoi suoceri ottuagenari. Un problema, questo, che potrebbe rallentare il lavoro per immunizzare la popolazione. Il metodo per sottoporsi all’iniezione, però, è cambiato di recente dopo l’attivazione della piattaforma informatica. Per questo il numero utilizzato nella prima fase adesso non è più attivo.

Morra era accompagnato da una scorta di agenti i quali avrebbero pure chiesto i documenti ad alcuni dei dirigenti in servizio negli uffici, da poche settimane allocati nel complesso di Serra Spiga dove ha sede anche la Centrale operativa territoriale. Nonostante tutte le spiegazioni, la tensione è salita alle stelle. Sempre secondo le informazioni rese pubbliche da LaC News 24, il senatore decisamente contrariato per la situazione, si sarebbe lamentato per l’inefficienza nella gestione della pandemia e della campagna di somministrazione del trattamento anti-Covid.

Morra, però, non si sarebbe limitato a discutere con i dirigenti presenti sul posto ma avrebbe contattato telefonicamente il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, il commissario ad acta della Sanità, Guido Longo, ed il commissario dell’Azienda sanitaria bruzia, Vincenzo La Regina, per esprime le sue perplessità in merito all’organizzazione. Per tutti il senatore ha avuto parole di fuoco. Il capo della task force, Mario Marino, dopo averlo sfidato a prendere il suo posto, ha anche accusato un malore.

Prosegue, intanto, la campagna di vaccinazione in Calabria. Da questa mattina nella Regione il servizio di prenotazione per la somministrazione dei farmaci è stato esteso anche alle categorie delle persone fragili, individuate attraverso i codici di esenzione previsti dal Sistema sanitario nazionale.

"Nei prossimi giorni, grazie all'ausilio delle Aziende sanitarie provinciali – ha comunicato la Protezione civile regionale –, si provvederà a integrare ulteriormente la lista delle persone interessate, con l'inserimento di quelle casistiche non ricomprese in quelle contemplate dal Servizio sanitario nazionale".

Nel documento si spiega che l'estensione della prenotazione interessa, al momento, circa 180mila persone, che vanno ad aggiungersi alla categoria degli ultraottantenni, per i quali la Piattaforma è attiva dallo scorso 17 marzo. "Le prenotazioni saranno consentite in rapporto alle dosi di vaccini allo stato disponibili", ha annunciato la Protezione Civile.

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