
Dentro la Lega, fuori il Pd. È quello che accade in Valle d'Aosta, dove si è concluso lo spoglio delle schede per il rinnovo del Consiglio regionale.
Primo partito con il 19,25% dei voti resta l'Union Valdotaine, in calo rispetto al 2013, quando prese il 33,47% dei voti. Agli autonomisti spettano 7 dei 35 consiglieri di cui è formato l'organismo che poi eleggerà presidente e giunta. Sette consiglieri anche alla Lega che finora non era rappresentata (cinque anni fa non fu proprio presentata la lista), ma che ha conquistato il 17,06% dei consensi. Il M5S si ferma al 10,44% con 4 consiglieri, a parimerito con la lista Area civica-Stella alpina-Pour Notre Vallè (10,66%) e Uvp (10,59 %). Seguono con tre consiglieri Alpe (9%), Impegno civico (7,54%) e Mouv' (7, 13%).
Neanche questa volta il centrodestra (Forza Italia-Fdi) conquista seggi: ha raggiunto il 2,92%, contro il 4,11% del 2013.
Significativo invece il tracollo del Partito democratico, che alla scorsa tornata aveva guadagnato 3 seggi con l'8,88%. Il partito di centrosinistra - che nel 2013 aveva corso in coalizione con l'Union Valdotaine e Alpe, mentre quest'anno è andato da solo - si ferma infatti al 5,39% e resta fuori dal Consiglio.
APERTURE A SINISTRA. SI VIENE DEFENESTRATI GIUSTAMENT
PER ANALFABETISMO POLITICO. DOVE IN QUESTI ULTIMI
ANNI HA GOVERNATO LA LEGA È RISORTA L'AGRICOLTURA,
LE IMPRESE, IL TURISMO. GLI ALTRI PARTITI SONO
ISOLATI DAL TERRITORIO; PER QUESTO SCONOSCONO LE
PRIORITÀ, SCONOSCONO LE NEFANDEZZE CHE I LORO
SOTTOPOSTI PER ECCESSO DI ZELO, FANNO SUL TERRITORIO
PUR DI RAGGIUNGERE GLI OBBIETTIVI; DISTRUGGENDO I
CARDINI DEL SISTEMA PAESE.
Parla infatti di "tracollo" del PD che perde il 39% mentre per Forza Italia e Fratelli d'Italia che hanno perso il 29% dei voti del 2013 non si tratta di tracollo ma di un bonario "non ce l'hanno fatta" .
Scommetto che il Direttore sia di pessimo umore ad ogni tornata elettorale dove la Lega trionfa smentendo le tesi che "Il Giornale" propugna di una base leghista sempre più scontenta del fare di Salvini e la notte il suo sogno erotico è il titolo cubitale "Crolla la Lega del traditore" .
Silvio o non Silvio è un partito destinato all'estinzione.
Infatti si nota il nervosismo sempre più accentuato di tutti i vari seguaci di Silvio, giornalisti e parlamentari compresi.
E questo è un grande regalo di Salvini. Grazie Matteo.
Bando agli scherzi Il nuovo leader della destra non e piu lui
Lo deve capire finalmente e lasciar fare a Salvini