L'importo totale supera gli 87 milioni di euro, cifra che il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara (nella foto), ha sbloccato nelle scorse ore per il diritto allo studio. A beneficiarne sarà una platea di oltre 200mila studenti in situazione di disagio economico, i quali potranno servirsi dello stanziamento per l'acquisto di libri di testo e altri materiali didattici.
Ad annunciare il provvedimento è stato lo stesso esponente del governo Meloni. Dal ministero sottolineano peraltro i miglioramenti apportati alle modalità di erogazione. In passato, infatti, per poter essere destinati ai beneficiari individuati dalle regioni, i fondi relativi alle borse di studio (39 milioni annui) venivano distribuiti dal pertinente capitolo di bilancio del ministero a un conto corrente postale dedicato. Tali fondi erano stati tuttavia oggetto di continui atti di pignoramento che ne avevano eroso la disponibilità, non potendo essere riscossi dai beneficiari. Questa criticità aveva imposto di sospendere l'erogazione delle borse di studio per l'annualità 2021/2022 e parte del 2020/2021. Il ministero ha quindi semplificato e corretto le procedure: attualmente è stata sviluppata una piattaforma con Postepay che permette l'erogazione dei fondi attraverso il sistema dei voucher, come espressamente disposto da un decreto legislativo del 2017. Nel mese di settembre 2023 era già stato sbloccato il pagamento dell'annualità 2021/2022 per un importo complessivo pari a 39.643.142 euro.
E ora sono in arrivo anche le erogazioni dell'annualità 2022/2023 e il residuo del 2020/2021 (altri 47.636.563 euro), per un totale di 87,2 milioni circa. Valditara ha anche annunciato un'accelerazione per erogare gli ulteriori 133 milioni di euro destinati alle famiglie meno abbienti per l'acquisto dei testi scolastici.
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