
Fotomontaggi con il kalashnikov avvolto dai fiori, l'appello per salvare un barcone di clandestini, insulti alle Nazioni Unite e amici combattenti in Siria sono le tracce lasciate su Facebook di Vanessa Marzullo e Greta Ramelli prima di sparire. Non proprio profili di buone samaritane, ma piuttosto di attiviste che appoggiano la lotta armata contro il regime di Damasco. Peccato che proprio fra i loro amici combattenti si annidino i presunti rapitori pronti a lucrare sulle due ragazze prese in ostaggio.
Adesso che è apparsa la «prova in vita», ovvero il primo video delle due sequestrate, raccontiamo chi sono Vanessa e Greta attraverso le loro stesse parole o immagini postate in tempi non sospetti. Marzullo pubblica sul suo profilo la foto di un gruppo di soldatini di plastica. In mezzo c'è una ballerina dipinta di rosa, che imbraccia un fucile mitragliatore. Il primo ottobre 2013, un certo Ahmad Lion of Islam scrive in inglese: «Carina. Così adesso vieni a combattere con noi eroina. In qualsiasi momento sei la benvenuta». Un altro post mostra il fotomontaggio di un kalashnikov avvolto dai fiori ed il 24 luglio 2013 Vanessa si rivolge al presidente siriano, Bashar al Assad, con una frase che lo invita a darsi fuoco, dopo aver bruciato tutto nel suo Paese. Il primo aprile non ha dubbi e scrive: «Assad non è siriano, non è musulmano, non è laico ( ). Assad non è neppure umano».
L'8 febbraio, posta un inequivocabile «Onu di mer**. Posso descrivere solo così il mio stato d'animo in questo momento». La deriva a favore dei ribelli siriani è evidente anche dalle risposte ad uno strano questionario in inglese che chiede cosa bisognerebbe fare in Siria? La prima risposta è «armare l'Esercito libero siriano».
I giornalisti come Monica Maggioni, direttore di Rai news 24 che osa intervistare Assad, vengono insultati e sbeffeggiati. Il pensiero a senso unico delle due ragazze in ostaggio in Siria risulta evidente dalle immagini postate su Facebook. Un cartello del novembre 2012 è rivolto all'Occidente con la seguente scritta in inglese: «Allah o Akbar è un grido di vittoria. Nessun panico». Oppure un diretto «Cari Onu Usa Nato Vi odio». Il 3 giugno Vanessa lancia un appello «urgente» salva clandestini di Nawal Syriahorra, che chiede a «siriani/arabofoni di contattare» un telefono satellitare «presente sull'imbarcazione di cui ha parlato in questi giorni, con almeno 450 persone a bordo abbandonate al mare. Chiamare sperando che qualcuno risponda e chiedere: sono tutti vivi? c'è gente in acqua? la donna ha partorito? sono stati raggiunti da italiani o maltesi? Al più presto!».
Il vero cognome di Nawal potrebbe essere Sofi, una fervente attivista della fallita primavera araba di Damasco di origine marocchina, che favorirebbe l'arrivo dei profughi siriani in Italia. La pasionaria partecipava alle stesse manifestazioni dove è stato fotografato Hassam Saqan, che in Siria si è fatto immortalare in un video di brutale esecuzione di soldati governativi prigionieri dei ribelli. Vanessa su Facebook ha postato una frase in italiano non perfetto scritta su un muro e firmata da Nawal Sofi: «Qui in Siria unico terrorista Bashar el Assad 15/3/2013 Mc- Italy».
Greta Ramelli non è da meno come amicizie in rete con combattenti in Siria. Le piace molto una foto con dei miliziani in mimetica nella zona di Idlib, dove probabilmente le due ragazze sono trattenute in ostaggio. La didascalia non è proprio un esempio di pacifismo: «La bellezza e la forza sconvolgente della natura: tanto è stato il sangue versato che ora al suo posto spuntano dei meravigliosi fiori rossi».
Abu Wessam, un giovane ribelle mascherato, amico in rete di Greta, posta le foto delle due ragazze in piazza Duomo a Milano con la bandiera dell'Esercito siriano libero. Su Facebook l'amico più importante dell'attivista «umanitaria» è Mohammad Eissa, il comandante delle Brigate dei martiri di Idlib, che in rete si fa fotografare davanti a una dozzina di corpi di nemici uccisi. Il gruppo islamista ha avuto rapporti altalenanti con l'Esercito libero, formazione laica e filoccidentale della guerriglia, ma pure con Al Nusra, la costola di Al Qaida in Siria, che rivendica il rapimento.
Probabilmente il barbuto comandante aveva garantito protezione anche nei viaggi precedenti
in Siria alle due ragazze innamorate della rivolta siriana. Questa volta qualcosa è andato storto e gli «amici» ribelli di Vanessa e Greta si sono trasformati in carnefici, o almeno così sembra.www.gliocchidellaguerra.it
Lasciatele dove sono anche perché potrebbe essere una messinscena
per foraggiare gli amici perbene che hanno.
NON PAGATE LASCIATELE LA'
dovrebbero nominarle -come minimo- sottosegretarie ministeriali, in vista di una promettente carriera diplomatica preziosa per la nostra Patria.
Anche l'Italia, non solo non dovrebbe pagare il riscatto ma nel caso fossero liberate non dovrebbe più permettere il loro ingresso in questo paese
Buon anno a tutti
Saming
Parliamo di cose serie!
Tanto erano già perse quando sono partite !
Il problema si pone se c'è le rimandano indietro.
Speriamo di no! Li stanno benissimo lo hanno scelto loro.
saluti!
Avranno fatto loro lavaggi di cervello (ma ce n'era bisogno?) e quindi secondo me le useranno come cavalli(e) di txxxa, loro accondiscendenti naturalmente.
Credo che non potranno MAI rinnegare tutto quello che fino adesso hanno abbracciato. Anche perchè sarebbe per loro pericoloso.
Con un piccolo corollario , però: una volta finite nei pasticci a causa della loro libera scelta, non vengano a rompere le scatole a me, e men che meno a chiedere un solo centesimo delle già troppo abbondanti tasse che sto pagando. Punto.
Concentriamoci sulla questione di fondo: se anche fossero le più innocenti del mondo (e fino a prova contraria dovremmo credere così), è giusto pagare un riscatto? O è controproducente, perché spingerà a sequestrare sempre più giornalisti, operatori umanitari,... ?
( Col Suo riverito Nome e Cognome = per capirci senza equivoci: quelli che avrà pur scritti sulla Sua Carta di Identità, non col nome e cognome "de' sua 'socera" ). Complimenti.
Buenas tardes dal Leghista Monzese
Buon pomeriggio
devono arrangiarsi e a pagare per la loro liberazione dovranno essere le rispettive famiglie!
Ma che se le tengano pure!
Basterà invitare,in aree pericolose, ragazze simpatizzanti con l'Islam e poi imprigionarle e chiedere un riscatto.; Tutti d'accordo.
Se il Governo paga sarà una prova di debolezza e stoltezza.
Se tornano in Italia,gratis, benvengano ma schedate e seguite per qualche anno.E'ora di finirla con le romantiche avventure di immaturi che finiscono per essere boomerang per il nostro paese.
aiutare chi vogliono, di correre i rischi che vogliono; siano solo
consapevoli che quando un individuo, perfettamente cosciente delle proprie
azioni, si trova in difficoltà grazie alle sue scelte scellerate,non
è assolutamente giustificato a richiedere aiuto a chicchessia....
Faccianmmo due conti, un paio di miglioni di euro, in famiglia siamo in tre, diciamo che la bravata delle amanti dei terroristi mi costerà 10 centesimi.
on sarà tanto, considera
Insomma vergognatevi e pentitevi....
X YULBRYNNER.(Nome cifrato).
Vedi yulbrinner, i commenti, sono espressioni di pensiero SOVRANO della persona che li esprime e vanno comunque rispettati in ogni senso. E' anche "REGOLA BASE" non intaccarli od offenderli. TU, hai offeso TUTTI. Su 124 commenti,sei l'unico a distinguersi. Quindi non si sa se 124 commenti "ODIOSI" appartenagano a persone "BRUTTA GENTE" oppure sia il contrario.
La faccenda di queste "DUE SANTARELLINE" la dice proprio lunga soprattutto per il loro "Curriculum vitae". Certo,con questa Italia alla ROVESCIA esisteranno senza meno quelli che le definiscono DUE EROINE degne degne di celebrità. di onore e di gloria. Anche questi sostenitori vanno rispettati. CONTA PERO' LA MAGGIORANZA alla quale, TUTTI. ci dovremmo attenere. Maggioranza di Popolo Italiano che soffre, stressato anche dalla povertà e non di certo da BANALITA'.
Bombardate la diga di Mossul.
Questi criminali vanno fermati.
A me non sono care ma saranno presto CARE quando verrà pagato il riscatto per riportarle in Italia dove stanno evidentemente male.
Ma se hanno nel sangue di fare volontariato perchè non vanno in qualche casa di riposo italiana oppure ad assistere qualche vecchietto patriota eliminando di fatto una o un badante che, lavorando in Italia esporta soldi all'estero? Speriamo che se le tengano e le utilizzino come fattrici per produzione di nuovi tagliagole Junior in quantità industriale.
Che le richiudano in convento e che non tornino più da quelle parti. Io non pago.