Verona, giù il tetto del Duomo. Il crollo durante la Messa

Per il maltempo cedono le travi nel vano caldaia sul lato destro dell'altare maggiore. Nessun ferito tra i fedeli

Verona, giù il tetto del Duomo. Il crollo durante la Messa

L'Italia crolla a pezzi. Venezia crolla a pezzi. Ora anche Verona crolla a pezzi. E basta un temporale. Ieri pomeriggio è crollata una parte del Duomo scaligero. Sulla città si stava abbattendo un forte temporale, con le strade che sembravano fiumi, il vento che soffiava a forti raffiche e gli alberi che cadevano in mezzo alla strada.

Nel Duomo si stava celebrando la Santa Messa quando un pezzo del tetto è crollato, abbattendosi lì durante la funzione. Miracolosamente nessuno dei fedeli è rimasto ferito. L'episodio è accaduto poco prima delle sette. Prima le travi e i laterizi hanno ceduto crollando su un vano caldaia, poi a ruota ha ceduto anche il solaio che sotto il peso alla fine è crollato.

Il crollo è avvenuto proprio accanto alla cappella della Madonna che si trova sul lato destro dell'altare maggiore. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e gli uomini della polizia locale che con il comandante Luigi Altamura hanno messo in sicurezza l'area. Le prime allerte sono arrivate nel pomeriggio. In via Andrea Doria la strada sembrava un fiume con diversi alberi abbattuti nella zona del Lago di Garda e allagamenti in città come in Borgo Milano. Fino alla giornata di oggi si parla di probabili temporali intensi, forti rovesci, grandinate e forti raffiche di vento con piogge abbondanti.

Il governatore del Veneto Luca Zaia ha allertato il sistema regionale di protezione civile per far fronte alle situazioni rischiose che si sono venute a creare e che potrebbero ripetersi nelle prossime ore. Il centro funzionale decentrato della protezione civile ha infatti emesso un bollettino con il quale si dichiara lo stato di attenzione, l'allerta gialla, sulla rete idraulica principale e lo stato di preallarme, allerta arancione, per criticità idrogeologica fino alle 8 di domani, lunedì 29 luglio. E i danni sono in tutto il Veneto: a Montegrotto Terme, nel padovano, il maltempo ha danneggiato una parte del tetto del palazzetto dello sport Palaberta. A Pontecasale di Candiana, sempre nel Padovano, il temporale di venerdì ha lasciato senza luce gran parte della popolazione dalle 21 alle 7 del mattino.

A Venezia i vigili del fuoco ieri pomeriggio stavano cercando una persona dispersa per il rovesciamento di un kayak tra Murano e Burano. Alle 17 di ieri poi la Capitaneria di Porto di Venezia, accertando raffiche di vento fino a 40 nodi, ha chiuso lo scalo lagunare, sia per la parte commerciale che per quella crocieristica. La Capitaneria ha ritenuto non ci fossero le condizioni di sicurezza per le manovre nei canali lagunari sia per le navi merci che per quelle da crociera.

E nel bellunese è tornato il pensiero ai giorni dell'alluvione. Venerdì scorso il Passo Pordoi è stato chiuso. Cinque le colate di fango e sassi. A causa dei forti temporali infatti che hanno colpito l'alta provincia bellunese, ci sono state frane e colate di detriti.

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