Margrethe Vestager (in foto) colpisce ancora. La Commissione Ue ha deciso di avviare un'indagine approfondita sull'operazione Ita-Lufthansa, portando il dossier alla «fase due» dell'esame dell'Antitrust, guidato dalla commissaria danese. È quanto ha reso noto ieri l'esecutivo comunitario chiudendo in anticipo la prima fase dell'indagine, avviata il 30 novembre scorso. Bruxelles ritiene che «l'operazione potrebbe ridurre la concorrenza» su diverse rotte a corto e lungo raggio. Immediata la replica di Via XX Settembre. «Il governo continua con determinazione nel percorso intrapreso auspicando che la Commissione decida magari prima del 6 giugno in modo da supportare sviluppo e crescita di Ita Airways anche in vista della stagione estiva», ha reso noto il ministero dell'Economia. La Commissione, infatti, dispone di 90 giorni lavorativi, fino al 6 giugno 2024, per prendere una decisione finale.
Gli impegni offerti da Lufthansa (cessione di slot a Linate e di alcune frequenze Europa-Usa) per rispondere alle preoccupazioni preliminari dell'Ue sono stati ritenuti insufficienti. «Intendiamo valutare che l'acquisizione di Ita non riduca la concorrenza e non comporti un aumento dei prezzi,», ha chiosato Vestager. Nella prima fase dell'indagine, i servizi Antitrust europei hanno riscontrato in particolare che il matrimonio tra Ita e Lufthansa «potrebbe ridurre la concorrenza sulle rotte a corto raggio che collegano l'Italia con i Paesi dell'Europa centrale». Per quanto riguarda le rotte a lungo raggio tra l'Italia e il Nord America, la Commissione valuterà ulteriormente se le attività di Ita, Lufthansa e dei partner Star Alliance (United e Air Canada) debbano essere trattate come quelle di un'unica entità dopo la fusione. Bruxelles esaminerà inoltre «i possibili effetti negativi sulle rotte sulle quali altre compagnie aeree fanno affidamento sull'accesso alla rete nazionale e a corto raggio di Ita». Insomma, una radiografia accurata che, a quanto si apprende, sia il Tesoro che Ita si attendevano, anche se con meno intensità.
Fiduciosa, anche se irritata, Lufthansa, messa in difficoltà dal pressing su Vestager della principale concorrrente (Air France-Klm) e delle low cost.
L'azienda continua a «credere fermamente» che la procedura «sarà autorizzata» e che Ita Airways diventerà «una parte complementare e importante del sistema multi-hub» del gruppo. L'aumento di capitale da 325 milioni di euro che consegnerà alla Germania il 41% di Ita dovrà attendere.
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