Prova a replicare, Laura Ferrara, eurodeputata del Movimento Cinque Stelle, finita nella bufera per aver pubblicato sulla sua pagina Facebook un video manipolato dell'inchiesta sul Reddito di Cittadinanza. Dopo il "taglia e cuci" svelato dal Giornale (leggi) e la replica della Gabanelli, la grillina prova a mettere una pezza.
"Pochi minuti fa ho visto un video su Dataroom di Milena Gabanelli, che mi accusa di aver tagliato il suo video per manipolare il suo servizio sul reddito di cittadinanza - scrive su Facebook la Ferrara - Ho scaricato il video dalla rete, senza rendermi conto del taglio degli ultimi 30 secondi del suo video e di 7 secondi al minuto 2, quando si dice che 'le nuove tasse su banche, assicurazioni, concessioni potrebbero poi magari essere scaricate aumentando i costi sui cittadini'". La colpa, insomma, sarebbe della rete.
Per uscire dall'angolo l'eurodeputata decide di pubblicare il video integrale e ringrazia "Milena Gabanelli per averci fatto notare i tagli" (in realtà a scoperchiare la manipolazione pentastellata era il Giornale, ma tant'è...). Non contenta, comunque, la Ferrara insiste: "In merito ai 30 secondi tagliati alla fine del video - la cui mancanza, in tutta sincerità, non mi sembra arrivi a snaturare il contenuto del servizio!", scrive, "colgo l’occasione per sottolineare come nel programma di governo del MoVimento 5 Stelle sia presente quel piano strutturato di cui la giornalista parla".
E giù un elenco di promesse elettorali: dallo "Smart nation", ovvero "investimenti ad alto moltiplicatore occupazionale per creare nuove opportunità di lavoro e nuove professioni; investimenti in nuova tecnologia, nuove figure professionali" e il "contrasto "all’evasione ed elusione fiscale internazionale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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