Hamas ha diffuso ieri un video di tre minuti e mezzo di uno degli ostaggi trattenuti da oltre un anno nella Striscia di Gaza. Secondo le notizie del Times of Israel, il filmato mostra Edan Alexander, 20 anni, cittadino statunitense, che afferma di essere in ostaggio da oltre 420 giorni. Alexander era tra i militari dispiegati nei pressi della Striscia di Gaza e fu catturato la mattina del 7 ottobre nell'attacco contro Israele. Nel video chiede al governo israeliano di riportarlo a casa e agli Usa, in inglese, di lavorare per il suo rilascio. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha parlato con la famiglia di Alexander dicendo che «sente davvero l'angoscia che Edan, gli ostaggi e le loro famiglie stanno attraversando» e rassicurandoli sul fatto «che Israele sta lavorando risolutamente e in ogni modo possibile» per ottenere la liberazione degli ostaggi.
E intanto traballa la tregua nel Sud del Libano. Israele ha condotto diversi raid in risposta ad attività di Hezbollah . L'Idf ha imposto nel sud del Libano un coprifuoco dalle 17 di ieri alle 7 di oggi. Israele ha invece allentato le restrizioni nelle comunità nel nord del Paese e al confine col Libano, consentendo la riapertura delle scuole (purché dotate di rifugi interni) e raduni con più persone. Intanto è polemica sull'attacco a un'auto a Gaza che trasportava cinque persone, tutte uccise. Secondo Israele, a bordo c'era un terrorista che aveva partecipato all'attacco del 7 ottobre.
Al Jazeera ha riferito che tra i morti ci soni tre operatori locali di World Central Kitchen, che ha annunciato la sospensione dei suoi servizi a Gaza. Save the Children inoltre ha confermato con «profonda tristezza» che uno dei membri dello staff, Ahmad Faisal Isleem al-Qadi, è tra le 17 persone uccise in almeno due attacchi a Khan Younis nel sud di Gaza.
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