“Italia Viva? Un simpatico plagio”. Parole e musica di Vincenzo De Luca che, in un beffardo post sui social, le suona all’ex premier Matteo Renzi.
Per il governatore della Campania, il nome che Renzi ha scelto per la sua nuova creatura politica suona come qualcosa di familiare. Così De Luca ha pescato dalla cassaforte dei ricordi (e quindi pubblicato online) il manifesto di un’iniziativa tenutasi a Salerno poco più di cinque anni fa che, come titolo, portava le stesse parole che, oggi, campeggiano sull’insegna dei renziani.
“Italia Viva, copyright De Luca – scrive il Presidente della Regione Campania -, un simpatico plagio: è il titolo di un’iniziativa promossa sulla trasformazione urbana e sull’architettura moderna. Salerno, 8 marzo 2014”.
Fu, tra l’altro, una manifestazione piena zeppa di nomi importanti per la cultura italiana e internazionale: dal critico d’arte Vittorio Sgarbi al sociologo Domenico De Masi passando per l'urbanista spagnolo Ricardo Bofill. L'iniziativa, tra l'altro, si poneva l'ambizioso obiettivo di sancire una carta per il rinnovo urbano.
Intanto, anche un altro De Luca prende le distanze da Matteo Renzi. Si tratta di Piero, figlio dell’ex sindaco di Salerno e attualmente parlamentare della sinistra che ha deciso di rimanere all’interno del Pd. In un post, De Luca jr – che pure era stato in predicato di far parte del governo Conte bis – ha scritto: “In cuor mio, ho sperato fino all’ultimo che questa scissione non avvenisse. Ma purtoppo si è consumata.
A Matteo e a tutti gli amici che hanno scelto un’altra strada, invio un abbraccio, sperando di poterci ritrovare in futuro. Io, lo dico con chiarezza e convinzione, resto nel PD, perché ritengo che sia ancora oggi la nostra casa comune”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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