L'obiettivo è quello di contenere sia l'emergenza sanitaria, sia la diffusione del nuovo coronavirus. Quindi niente cinema, concorsi pubblici, concerti, convegni spettacoli teatrali e ogni assembramento che possa favorire il contagio del Covid-19. È così che l'esecutivo giallo-rosso pensa di estendere a tutta Italia le misure addottate finora nelle tre Regioni più colpite dall'epidemia, per evitare che l'alto numero dei contagi metta ancora più in crisi l'intero sistema sanitario nazionale.
L'obiettivo del governo
Secondo quanto riportato da La Stampa, saranno vietati gli accessi per accompagnatori nei Pronto soccorso, ma anche in hospice e residenze per anziani chiusi alle visite dei parenti (salvo autorizzazione della direzione sanitaria). "Conto di firmare questa sera il decreto", avrebbe dichiarato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Ciò a cui stanno lavorando al governo, in queste ore, è l'impedimento, da domani alle prossime settimane, di ogni raggruppamento di persone per cercare di limitare il più possibile la diffusione del coronavirus.
Ma quali sono le misure sul tavolo del governo?
Scuole e università chiuse fino al 15 marzo, fino al 3 aprile stop a manifestazioni ed eventi affollati, compresi congressi, riunioni, convegni e meeting. Stop anche agli eventi e alle competizioni sportive - da giocare eventualmente a porte chiuse - smart working anche senza accordi inviduali. Ecco le principali misure previste dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri - ancora suscettibile di modifiche - cui sta lavorando il governo.
SCUOLE E UNIVERSITA'
Stop fino al 15 marzo per asili e scuole di ogni ordine e grado, Università e Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, corsi professionali, master e università per anziani, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza. Sono esclusi i corsi post universitari connessi con l'esercizio di professioni sanitarie, nonché le attività delle scuole di formazione attivate presso i ministeri dell'interno e della difesa. Stop anche a viaggi di istruzione e scambi culturali, uscite e visite guidate. È prevista la possibilità di adottare la didattica a distanza. In ogni caso le assenze non saranno computate per l'ammissione agli esami. In caso di malattia infettiva con assenza superiore ai 5 giorni torna l'obbligo di presentare il certificato medico.
PARTITE A PORTE CHIUSE
Sono sospesi fino al 3 aprile gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta consentito, nei comuni diversi da quelli della zona rossa - lo svolgimento delle gare e degli allenamenti all'interno di impianti sportivi a porte chiuse, o all'aperto senza la presenza di pubblico.
APERTE PALESTRE E PISCINE
Consentite le attività all'aperto oppure di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto delle raccomandazioni.
STOP A MANIFESTAZIONI AFFOLLATE
Sono sospese le manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
STOP A CONGRESSI E CONVEGNI
Sospesi i congressi, le riunioni, i meeting e gli eventi sociali, in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità; è differita ogni altra attività convegnistica o congressuale.
NO ACCOMPAGNATORI NEI PRONTO SOCCORSO
Chi accompagna i pazienti in pronto soccorso non potrà sostare in sala d'attesa. L'accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria.
SMART WORKING
I datori di lavoro potranno applicare lo smart working a tutti i dipendenti subordinati anche in assenza di accordi individuali.
CARCERI
Saranno prese misure adeguate per i nuovi ingressi negli istituti penitenziari e negli istituti penali per minorenni fino a fine emergenza.
CONCORSI
Proroga termini per i candidati che non hanno potuto sostenere le prove d'esame a causa dell'emergenza sanitaria. Nello svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private bisognerà ridurre i contatti ravvicinati tra i candidati e tali da garantire ai partecipanti la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra di loro.
ANZIANI
Viene raccomandato a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
INFORMAZIONE
Personale sanitario, sindacati, associazioni di categoria, così come scuole, università e uffici dovranno aiutare a diffondere le informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie. Negli uffici pubblici bisognerà mettere a disposizione liquidi disinfettanti.Le aziende di trasporto pubblico anche a lunga percorrenza adottano interventi straordinari di sanificazione dei mezzi.
VIAGGI A RISCHIO
Chiunque a partire dai 14 giorni antecedenti il decreto sia rientrato in Italia da zone a rischio deve comunicarlo. In caso sia necessaria la quarantena tra le altre cose si prevede l'isolamento per quattordici giorni dall'ultima esposizione divieto di contatti sociali; divieto di spostamenti e viaggi; obbligo di rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza.
MISURE IGIENICO SANITARIE
Lavarsi spesso le mani; evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute e comunque evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona; starnutire o tossire in un fazzoletto); mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro; evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, anche durante l'attività sportiva; non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce; non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico; pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate.
I suggerimenti per i soggetti deboli
Le nuove misure adottate dall'esecutivo si aggiungono alle raccomandazioni diffuse nelle ultime settimane e in queste ore anche dal capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, che ha invitato le persone più fragili a limitare i contatti sociali, evitando baci, abbracci e strette di mano. Il suggerimento, poi, per tutte le persone anziane affette da patologie croniche o immunodepresse, resta quello di limitare le uscite non strettamente necessarie ed evitare i luoghi troppo affollati.
Le regole per tutti
Ovviamente i suggerimenti dati alle persone considerate più a rischio sono validi per tutti i cittadini.
Quindi: niente strette di mano, baci, abbracci, lavarsi le mani con frequenza, mantenere una distanza di sicurezza di almeno un metro dal proprio interlocutore, starnutire o tossire dentro un fazzoletto (preferibilmente usa e getta) oppure nel gomito. Sconsigliato lo scambio di bottiglie e bicchieri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.