La vittoria della Boschi: Manzione lascia Palazzo Chigi

Antonella Manzione passa da capo dell’ufficio legislativo della presidenza del Consiglio al Consiglio di Stato

La vittoria della Boschi: Manzione lascia Palazzo Chigi

Maria Elena Boschi vince la guerra interna con Antonella Manzione. L’ex capo della polizia municipale a Firenze, ribattezzata la “vigilessa” dopo essere stata nominata da Renzi capo dell’ufficio legislativo della presidenza del Consiglio, ora cambia ruolo.

La Manzione, l’unica che nello staff di Palazzo Chigi, secondo La Stampa, era in grado di tenere testa alla Boschi, passa al Consiglio di Stato. Un incarico che sembra una forzatura giuridica dato che, secondo alcuni, non avrebbe i requisiti giusti per curriculum e anzianità. La nomina va comunque in porto, ma Manzione vuole rimanere nello staff di Renzi, con lo status del magistrato «fuori ruolo», lasciandosi il Consiglio di Stato per gli anni a venire. Poi crolla il governo, arriva Gentiloni e la Boschi viene nominata sottosegretario alla presidenza. È così che la storia si conclude con la Manzione che nei prossimi giorni prenderà servizio come giudice del Consiglio di Stato con funzione consultiva.

A sostituirla sarà un fedelissimo della Boschi, Roberto Cerreto, capo di gabinetto al ministero.

Un bel “colpo” per l’ex ministro delle Riforme che nel 2015 era riuscita a far nominare segretario generale della presidenza del Consiglio Paolo Aquilanti, suo fidato collaboratore ministeriale. In sintesi, la Boschi è più forte di prima.

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