Il Pd risponde picche ad Alfano: "Sulla stepchild non si tratta"

Vertice dei Democratici per ribadire la posizione del partito: "La linea non si cambia". Grillo: "Sulle adozioni libertà di coscienza"

Il Pd risponde picche ad Alfano: "Sulla stepchild non si tratta"

Grillini o non grillini, il ddl Cirinnà passerà così com'è, al massimo con poche modifiche. Ne è assolutamente convinto Luigi Zanda, capogruppo del Partito Democratico al Senato, che in un'intervista al Messaggero mette in chiaro che "miglioramenti in aula sono possibili", ma che non è possibile avere "stravolgimenti o stralci".

"Nel provvedimento è esclusa l'adozione", dice Zanda, che ricorda però come sia previsto il "caso del figliastro". E al recente cambio di passo dei grillini, che sul tema hanno scelto di lasciare libertà di scelta, guarda con favore. "Apre un precedente, dal quale sarà difficile tornare indietro".

La decisione di Zanda suona anche come una risposta al Nuovo centrodestra. Angelino Alfano ancora ieri diceva al Pd di non pretendere "di stravincere con la stepchild adoption", ma di limitarsi a godere del "successo delle unioni civili". Dall'altro lato sembrano non sentirci molto.

Una conferma arriva dalle parole di Debora Serracchiani, che in un'intervista a Repubblica è forse ancora più chiara e ai centristi risponde "assolutamente no", lo stralcio "non è nelle intenzioni del Pd". Il partito "cercherà di ampliare il più possibile la condivisione", ma un passo indietro non è nemmeno considerato.

Intanto è Beppe Grillo a tornare a parlare, per dire che la scelta di un voto "secondo coscienza, sulla base di principi personali", come quello dichiarato dal Movimento, è stata presa "in via del tutto straordinaria" e per la delicatezza del tema delle unioni civili. Un documento sul blog che ribadisce comunque che resta il "sì alle unioni civili".

Questa mattina un vertice del Partito democratico, dal quale gli

esponenti del gruppo sono usciti con la certezza - a dirlo il sottosegretario alla Riforme, Ivan Scalfarotto, che "il Pd non cambia linea, le unioni civili sono parte integrante del nostro progetto di modernizzazione del Paese".

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