"Cancellato il finanziamento della Regione al mausoleo di Affile dedicato al gerarca fascista Rodolfo Graziani. Lo Stato non può finanziare un monumento del genere". Lo ha annunciato su Facebook il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti che aveva dato quindici giorni di tempo al Comune per annullare l'atto con cui nel 2012 la giunta di centrodestra di Ercole Viri ha deciso di dedicare il mausoleo al Maresciallo d'Italia. L'amministrazione comunale però ha disatteso la richiesta della giunta Zingaretti e la ha sollecitata al pagamento del finanziamento concesso anni (e non ancora erogato) con un decreto ingiuntivo.
Da qui la decisione presa oggi da Zingaretti e motivata così sul social network: "La giunta comunale di Affile aveva chiesto un generico finanziamento per un monumento ai caduti e invece votò una delibera per intitolare il parco a Graziani, commettendo una scorrettezza anche da un punto di vista istituzionale. Allora abbiamo invitato la giunta di Affile a rispettare gli atti che portavano al finanziamento, non abbiamo ricevuto risposta e quindi la giunta regionale ha deciso di revocare il finanziamento. In primo luogo perché si è trattato di un vulnus amministrativo, cambiare in corso d'opera gli obiettivi del finanziamento ricevuto, poi per un tema etico: lo ribadisco, lo Stato non può finanziare un monumento a persone come Graziani. La nostra scelta è dettata dal rispetto dei valori costituzionali e dal rispetto delle normative".
Una scelta condivisa dalla maggior parte dei"fans" di Zingaretti ma che trova anche alcuni contestatori che difficilmente rientrano tra i suoi elettori. Gianluca Biffaroni scrive: "Non ne stai prendendo una!!! DIMETTITI così festeggeremo la vera liberazione!!! La storia è chi l'ha scritta non si tocca!!! O solamente Toaff va onorato?? Per che cosa poi....se per la storia italiana non ha fatto nulla!!!". Andrea Censurato (un cognome probabilmente fittizio) lo definisce un "Califfo" che "vuole cancellare la storia". Aldo Asr Patriarca si chiede: "Però i Rom si possono finanziare ? Dare case e sussidi?". Non poteva poi mancare un attacco al presidente della Camera e alla sua proposta di cancellare la scritta Mussolini dall'obelisco del Foro italico. "Come la Boldrini ignoranti... Buttate giù anche il Colosseo, - scrive Francesco Bellusci - perché fatto da Criminali imperialisti schiavisti, tutto l'eur perché fatto in epoca fascista... Mi fa paura questa intenzione di imporre la storia ai posteri cancellando una parte di essa. Littoria cosa fu? Cambiamogli nome in Latina meraviglioso.. Foibe cosa fu? Togliamolo dai libri di storia meraviglioso. La resistenza la fecero solo i partigiani vero? Meraviglioso.....
" Raffaele Moretti, infine, se la prende con la commemorazione a Palmiro Togliatti e a Carlo Giuliani: "E invece continui ad intitolare strade al criminale togliatti, la sala della camera al deficiente di giuliani, vorresti cancellare l'obelisco e non vedi corviale o i lager della periferia romana. Quando hai vent'anni se non sei comunista vuol dire che non hai un cuore ma se lo sei anche dopo i trent'anni vuol dire che non hai cervello"
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