Milano - La speculazione sui mercati borsistici e sul mercato secondario dei titoli di Stato seguita alla diffusione di rating sull’Italia e, in particolare, ai giudizi espressi sulla manovra correttiva sono ora sotto i riflettori della magistratura. Il pm di Trani Michele Ruggiero, che aveva già aperto un’ inchiesta sulle agenzie di rating nel passato, l’ha ampliata anche alla possibile speculazione delle ultime settimane, dopo l’arrivo di un esposto denuncia da parte dell’Adusbef e Federconsumatori. Il magistrato, accompagnato da alcuni ufficiali della Guardia di Finanza, si è recato oggi alla Consob, dove ha raccolto dati e informazioni sul confronto che la stessa Autorità di Borsa aveva avviato con le agenzie di rating dopo la diffusione dei report.
"Strane coincidenze" Secondo quanto si è appreso, anche magistrati di Roma e Milano avrebbero aperto dei fascicoli in merito. Sotto la lente della procura di Trani ci sono i report di Moody’s del 2010 sulla solidità del sistema bancario e quello sul possibile downgrade del rating sul debito italiano, che nel giugno 2011 ha dato il via alle tensioni sui titoli di stato italiani. Al giornalista che gli domandava se avesse ravvisato collegamenti tra i due eventi del 2010 e del 2011, Ruggiero ha replicato che, la procura di trani "sta valutando se ci sono collegamenti", ma che comunque siamo in presenza di "strane coincidenze, dal momento che a distanza di un anno esatto siamo di nuovo qui (in Consob, ndr) a discutere di questi eventi".
Indagine su Moody's e S&P La procura pugliese dal giugno 2010 indaga sull’agenzia di rating Moody’ s, a causa di un report diffuso nel maggio dello scorso anno, su denuncia di Adusbef e Federconsumatori, e dal maggio 2011 ha aperto un’indagine anche su Standard & Poor’s. Ruggiero, che intende coordinarsi anche con le procure di Milano e Roma, alle quali Adusbef e Federconsumatori avevano fatto recapitare analoghi esposti denunce sulle agenzie di rating, sta cercando di fare luce sull’intera vicenda e capire se dietro le manovre speculative su piazza affari esista un disegno preciso di hedge fund e di altri soggetti non identificati che possa collegarsi in qualche modo ai giudizi negativi espressi sui conti pubblici italiani dalle agenzie di rating.
Dalla Consob massima collaborazione Se ancora non si può parlare di "collegamenti", al momento si possono certamente ravvisare "strane coincidenze" tra i movimenti speculativi finanziari del 2010 e quelli recenti che hanno portato al venerdì nero di piazza affari. Lo ha dichiarato il pm della procura di Trani, che alle 14,30, dopo oltre due ore e mezza d’incontro per acquisire documentazioni e tabulati relativi agli scambi azionari dell’8 luglio e del lunedì successivo, ma non solo, ha lasciato gli uffici romani della consob visibilmente soddisfatto. "E' stato un incontro positivo", ha detto Ruggiero al termine della riunione con i responsabili dell’ufficio legale della commissione nazionale per le società e la borsa, al quale avrebbero partecipato anche ufficiali della guardia di finanza. "C’è stata massima collaborazione da parte della consob - ha sottolineato il pm - e abbiamo acquisito la documentazione circa gli eventi del maggio 2010 e dell’ultimo mese e mezzo" relativi agli scambi azionari che, nel primo caso, portarono al crollo dei titoli bancari e, nel secondo, hanno provocato il crollo di oltre 7 punti della borsa di milano nelle sedute dell’8 e dell’11 luglio.
Procura di Roma apre fascicolo La Procura di Roma ha aperto un fascicolo d’inchiesta sull’andamento di titoli di Borsa. L’accertamento considerato "esplorativo" da parte degli inquirenti segue le segnalazioni della Consob che sono state inviate agli inquirenti di piazzale Clodio e a quelli di Milano. Secondo quanto si è appreso le verifiche, allo stato, si concentreranno sui giorni del 28 giugno, dell’8 e 11 luglio.
I magistrati incaricati di seguire gli accertamenti sono quelli del pool dei reati economici coordinati dal procuratore aggiunto Nello Rossi. Al momento i controlli non riguardano nello specifico le agenzie di rating. In ogni caso si dovranno verificare tutti i diversi elementi che possano aver contribuito ad alterare il mercato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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