da Genova
Forse un primo tempo così non se l'aspettava neanche lui. Quarantacinque minuti intensi e anche gli ultimi timori di Carlo Ancelotti sono evaporati nel caldo afoso del Ferraris. «È stata una verifica per valutare le condizioni della squadra prima della Supercoppa. Arrivavamo da una serie di amichevoli ed era importante misurarsi con il campionato - ha commentato l'allenatore del Milan -. Abbiamo disputato un ottimo primo tempo». Ha parole di elogio per tutti ma si sofferma in particolare su Kakà: «Non mi stupirei se diventasse capocannoniere. Ha grandi qualità ed è motivatissimo. Può fare ancora meglio di quello che ha già fatto». Poi un pensiero su Gilardino apparso ancora indietro con la condizione. «Non ha segnato, ma l'ho visto attivo e presente e per me la sua prestazione è stata ottima - ha affermato Ancelotti -. Non sono abituato a giudicare gli attaccanti dai gol, ne ho fatto giocare uno che per 7 mesi è rimasto a digiuno». E il pensiero va a Del Piero che Ancelotti ha allenato alla Juventus per due stagioni. Ma i riferimenti finiscono lì, per ora nessun confronto diretto nonostante siano partite col botto. Anche perché l'attenzione è tutta a venerdì con la Supercoppa. E per la partita con il Siviglia a Monaco l'allenatore rossonero avrà a disposizione altri due campioni.
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