Il pubblico ha già deciso: vuole «bailare» con Barbara

Dunque, per ora, Baila! batte Ballando con le stelle, due a zero. Non solo perché lo show di Canale 5 è andato in onda nonostante lo stop imposto dal giudice. Ma anche perché è stato gradito dal pubblico, nonostante fosse stato rabberciato all’ultimo momento e modificato per rispettare la sentenza del tribunale che lo ha dichiarato un plagio dell’omologo programma di Raiuno. Il talent di Barbara D’Urso ha ottenuto infatti una media di 4 milioni 13mila spettatori pari al 18,7 per cento di share, mentre la fiction che andava in onda sul canale concorrente Raiuno dedicata a Tiberio Mitri si è fermata al 16 per cento, con 4 milioni 132mila spettatori. In sovrapposizione (Baila! è durato un’ora in più) vince comunque lo show di Canale 5. Dunque Mediaset, giocando d’azzardo, è riuscita a salvare tutto il lavoro fatto per il programma. Ora bisognerà vedere se il giudice Gabriella Muscolo accoglierà il contro ricorso del Biscione, se valuterà come sufficienti le modifiche apportate per diversificare i due show e se consentirà di continuare a mandarlo in onda.
Intanto, ieri, mentre Barbara D’Urso esultava per i dati d’ascolto; Milly Carlucci, promotrice dell’istanza davanti al giudice, per una volta tirava fuori una furia inusitata dato l’aplomb che l’ha sempre contraddistinta e si scagliava violentemente contro i dirigenti di Canale 5. Le due se le sono dette di santa ragione parlando nei due contenitori pomeridiani delle rispettive reti. La Carlucci a La vita in diretta ha tuonato: «Non soltanto hanno plagiato il mio programma, ma hanno anche detto il falso in tv al pubblico presentando campioni di ballo come se fossero persone comuni». E ha aggiunto: «Non è così che si fa. Non è che se il giudice mi dice di non andare in onda, io ci vado lo stesso perché credo di fare una cosa diversa. Non sei tu che giudichi, bisogna vedere quanto è diverso questo programma». E ancora: «I due programmi sono uguali. Ci sono le clip dei concorrenti, le esibizioni, le votazioni. Persino i due marchi sono visibilmente simili. Hanno preso da noi persino la scenografia barocca rossa. Per questo il giudice ha parlato di contraffazione». La regina di Ballando con le stelle ha continuato: «Ci hanno accusato di aver giudicato il programma prima che andasse in onda. Ma un programma prima di andare in onda si giudica dal format e dalla presentazione agli investitori pubblicitari: erano identici a Ballando. Da Mediaset ci avevano fatto sapere che non avevano ballerini professionisti, ma persone normali che ballavano insieme a vip. Anche questo falso. Non si può presentare dieci campioni che hanno fatto gare di ogni tipo e dire che quello è un agricoltore piuttosto che un impiegato». La Carlucci ha anche risposto a Roberto Cenci, ideatore del programma, che si lamentava perché 250 persone potrebbero perdere il lavoro se Baila! venisse chiuso: «Quando sei un direttore artistico sei come un buon padre di famiglia e se coinvolgi la tua famiglia in un’attività illecita, la responsabilità è tua».
Replica serafica la D’Urso, che ritrae le unghie altrimenti sempre affilate, complice la consapevolezza della delicata situazione: «Se Milly Carlucci mi avesse voluto parlare, mi avrebbe telefonato. Ma questo non è mai avvenuto». E dal suo salotto pomeridiano si rivolge così al pubblico: «Avete visto la trasmissione e vi ringrazio. Siamo stati la rete tv più vista. Avete visto una trasmissione che abbiamo cambiato in corsa, creato in poche ore nell’assoluto rispetto delle regole e delle indicazioni date dal giudice. Noi l’abbiamo fatto serenamente, confidando nella giustizia». La conduttrice ha comunque ironizzato sulle accuse lanciate poco prima dalla collega a La vita in diretta sulla professione di alcuni concorrenti.

Tra gli ospiti in studio c’era Damiano Ferrero, 23 anni, che ha confermato: «Il mio lavoro è fare l’agricoltore, e me ne vanto. Sono stato assunto da un’azienda in estate come consulente agricolo». Ora la parola al giudice.

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