Quanti dubbi sul Cagliari e sui pareggi in B

Viaggio fra giocate e chiacchierate: le ultime partite degli isolani hanno destato sospetti fra gli esperti. Ma anche le gare del Bologna e Bari-Samp Da Empoli a Modena c’è stata una giornata con 5 pari annunciati a quote incredibili. E attenti al numero di gol 

Quanti dubbi sul Cagliari e sui pareggi in B

di Stefano Olivari 

Premessa: ogni partita è sospetta, dal punto di vista del­lo scommettitore che perde. Quindi in questo terzo calcio scommesse l’italianissima cul­tura della furbizia si fonde con il millantato credito, da parte di addetti ai lavori che dicono di aver raccolto la confidenza di Tizio o di avere notato uno strano comportamento di Ca­io. Detto questo, dalla sempli­c­e osservazione del gioco è pos­sibile elencare un discreto nu­mero di partite che in questa stagione hanno destato i so­spetti di esperti o presunti tali.

La squadra campione d’Italia dei “si dice“basati sulle quote e sui volumi è di sicuro il Caglia­ri, con il suo finale di stagione al piccolo trotto: Catania-Caglia­ri 2 -0, con gli errori sottoporta dei rossoblu che imbarazzava­no anche il telecronista di Sky, e soprattutto Lecce-Cagliari 3-3 con i sardi avanti di due gol nel finale, hanno attirato sui mercati paralleli volumi di gio­co da Champions League. So­prattutto sui goal. Cosa che di per sé non è prova di ‘tarocco’, perché spesso i volumi di gioco inseguono altri volumi (come in Borsa), ma che è senz’altro un segnale di allarme. Movimenti strani di quote per partite come Bari-Sampdo­ria ( 0-1) e quelle del Bologna di fine stagione, ma è sempre la B a riservare le maggiori soddisfa­zioni. Troppe le partite a ri­schio per elencarle tutte, meri­ta però una citazione la giorna­ta dei pareggi annunciati: Em­poli- Novara (1,90), Padova­Portogruaro (2,10,) Piacenza-Pescara (1,80), Albinoleffe-To­rino (2,30) e Modena-Atalanta (un clamoroso 1,50).

Incredibi­li le quote, perchè mai quelle del pari di una partita normale sono inferiori a 3,00, e diversi gli andamenti: effettivamente pari sono poi finite solo Empoli-Novara e Piacenza-Pescara, con Modena-Atalanta di sicu­ro i “ bene informati“hanno fat­to un bagno di sangue. A ripro­va del fatto che chi è nell’am­biente è spesso il primo ad esse­re ingannato dalle voci. Le scommesse sul risultato sono poi superate da quelle sul nu­mero dei gol, certi 2-2 o 3-3 han­no riscosso un successo incre­dibile, tipo l’Albinoleffe-Pia­cenza del 20 dicembre scorso. Insomma, non si può accusa­re senza p­rove ma solo osserva­re i movimenti delle quote.

Par­lando dell’Atalanta-Piacenza già nel mirino dell’indagine, con i bergamaschi dati favoriti a 1,44, abbiamo notato che, pur con la partita sullo 0-0 fino al 34’ del primo tempo, la quo­t­a aveva continuato incredibil­mente a scendere, contro ogni regola del mercato e anche con­tro la logica: in altre parole, la voce che l’Atalanta avrebbe vinto (anche con l’accoppiata primo tempo-risultato finale) si era sparsa e mezzo mondo aveva iniziato a puntarci forte.

Tornando invece alle partite ancora ufficialmente fuori dal mirino degli investigatori, diffi­cile trarre conclusioni basan­dosi solo sulle quote se non nel caso dei pareggi offerti a meno di 3,00. Molto più interessante è il volume di gioco, legale e ille­gale, che va sul singolo evento. Qui la magistratura, seguendo l’esempio dell’Uefa che ha ac­cordi con i principali siti di scommesse (anche di exchan­ge, quelli dove cioè si può an­che ‘ bancare’),potrebbe anda­re a colpo sicuro.
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