Quattromila giovani con gli occhialini 3d: «Per guardare la fame nel mondo»

La manifestazione pacifica, organizzata dal Pime, è partita dall'Arco della Pace. Padre Pasolo: «Chiediamo un piccolo impegno a tutti per cambiare le cose»

Dire, dare e durare. Tre D per guardare la realtà della fame nel mondo in profondità e allora ecco più di 4mila studenti delle scuole superiori lombarde in marcia, muniti proprio di occhialini 3d di ogni colore per la marcia «contro la fame, cambio la vita» organizzata dal Pime, Pontificio missioni estere, stamani. In partenza attorno alle 10 dall'Arco della Pace, tappezzato di slogan come «aggiungi un posto a tavola» e «alimentare la speranza» e «giro giro tondo cambio il mondo», il serpentone di studenti ha percorso via Monterosa per poi dividersi in 11 gruppi, uno per ciascun workshop organizzati sui temi Expo più' vicini e accessibili ai giovani.
Già impegnato da tre anni per coinvolgere i giovani sul tema dell'alimentazione e della fame nel mondo, il Pime organizza incontri «interattivi» nelle scuole ed Expo e il suo tema nutrire il pianeta, energia per la vita, «ci è sembrato perfetto per il nostro programma» ha spiegato padre Paolo Pasolo, responsabile e organizzatore dell'iniziativa. «Oggi stiamo lavorando con oltre 7mila studenti, di tutta la Lombardia e anche della provincia di Novara e la loro risposta è ottima». Oltre che ad informare e sensibilizzare i giovani sui temi dell'alimentazione, con questa marcia e gli altri incontri, il Pime «attraverso visi giovani e spiriti intraprendenti e pieni di speranza incontrati» intende chiedere un impegno effettivo delle istituzioni, «per cambiare le cose, attraverso anche Expo».


Prima di avviarsi in corteo, per scaldare i muscoli, sono arrivate le battute di due comici che hanno battezzato la piazza come quella degli «indignados» della pace: «Questi sono i giovani del nostro paese, siete tutti voi, qui, oggi, colorati e non violenti. Ma indignati».

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