Quelle gaffe deliziose lo rendevano uno di noi

Restano memorabili nella loro simpatia le gaffe del conduttore

Quelle gaffe deliziose lo rendevano uno di noi
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Luca Giurato era amato da tutti, anche da chi si accaniva nel registrare le sue memorabili gaffe. Non sembri irriverente ricordare questo aspetto del conduttore tv nel giorno triste in cui si apprende della sua morte. Infatti, la gaffe, elevata ad arte da Giurato, era uno dei motivi che lo rendeva familiare, simpatico, e molto simile a noi. Chi infatti non si mangia le parole nel momento sbagliato, quello tanto atteso, chi non confonde (o fonde!) i nomi dopo averli ripetuti mentalmente cento volte, chi non si dimentica una data o un evento dopo averlo studiato a lungo? Chi non pronuncia subito la parola, quell'unica parola, che non si poteva proprio dire in quell'occasione? La vita è anche imparare a convivere con le proprie inevitabili gaffe, scherzandoci sopra, come Giurato aveva imparato a fare. Impappinarsi è umano, e noi tutti siamo troppo umani. Per questo, Giurato è diventato un simbolo delle mattine italiane, anzi di più: un amico dal quale apprendere le notizie del giorno, e se ci scappa una gaffe, beh, ci facciamo una risata tutti assieme e andiamo al lavoro più volentieri. Come si suol dire, con un luogo comune però vero, Giurato è «entrato nelle case degli italiani» quasi come uno di famiglia, con uno stile inconfondibile: sorridente, leggero, ironico. Tutto quello che la vita dovrebbe essere ma non è per colpa dei musoni, pedanti, arroganti e supponenti. In un'epoca nella quale ogni mezza calzetta pensa di essere soltanto un gradino sotto a dio, per sapienza e lungimiranza, l'ironia applicata a se stessi è una merce rara.

E comunque c'è da ricordare una frase di Ugo Tognazzi, pronunciata quando gli venne rinfacciato di aver partecipato a uno scherzo di dubbio gusto (era apparso su una finta prima pagina di Paese sera in manette, indicato come capo delle Brigate Rosse: materiale infiammabile). Tognazzi tagliò corto: «Rivendico il diritto alla cazzata». Definitivo.

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