Raccolta di fondi per la ricerca sul cancro, all'asta anche la benda del «Grinta»

In autunno saranno posti in vendita una serie di cimeli appartenenti al grande John Wayne, stroncato da un tumore a 72 anni nel 1979. Tra questi oltre alla storica fascia nera, stivali e cappelli da caw boy, patente, passaporto, carta di credito American Express e sceneggiature con le annotazioni a margine dell'attore

Anche la benda del «Grinta» verrà messa in vendita finirà all'asta nei prossimi giorni insieme a molti cimeli del vecchio John Wayne, tra i quali anche il «Golden Globe» proprio per l'interpretazione di Reuben J. «Rooster» Cogburn. Annunciata come la prima asta di oggetti dall'archivio personale dell'attore, la vendita avrà luogo a Los Angeles dal 3 al 6 ottobre. I lotti comprendono anche gli stivali da cowboy e i cappelli dell'attore ma pure oggetti personali come la patente di guida, il passaporto e la sua carta di credito American Express, oltre a diverse sceneggiature che riportano le annotazioni a margine scritte dall'attore.
Marion Mitchell Morrison, meglio noto come John Wayne, era nato il 26 maggio 1907 a Winterset, cittadina nello Iowa di poco meno di 5mila abitanti nella contea di Madison County, celebre per i suoi ponti coperti. Ma ancor di più per la storia d'amore tra Meryl Streep e Clint Eastwood narrata nel film «I ponti di Madison Cunty». Buon giocatore di football americano, iniziò a lavorare nel cinema a 19 anni quasi per scherzo. M fu solo nel 1939 che raggiunse la popolarità nei panni del pistolero Ringo di «Stagecoach», «Ombre rosse in Italia», di John Ford con cui aprì un lunghissimo sodalizio: alla fine apparirà in una dozzina di pellicole girate dal grande resista.
Da allora una cavalcata di successi fino alle sue interpretazioni probabilmente migliori nei cosiddetti «western crepuscolari» in cui veniva raccontata il tramonto del «selvaggio Ovest». O quanto meno la sua epopea veniva narrata con toni meno trionfalistici ed eroici. Come «Il Grinta» in cui Wayne, ormai un reticolo di rughe, interpreta «Rooster» Cogburn, vecchio e semialcolizzato sceriffo, ingaggiato da una ragazzina per fare giustizia dei banditi che hanno ucciso suo padre. Con lei e un ranger texano, partirà a caccia degli assassini in un viaggio dai contorni picareschi. Un'interpretazione magistrale che gli varrà uno dei tre Golden Globe e il primo e unico Oscar della sua carriera costellata di 170 pellicole, la maggior parte di genere bellico o western. La pellicola ebbe una seguito nel 1975, in cui recitò anche Katharine Hepburn, e un remake, interpretato da Jeff Bridges e diretto dai fratelli Joel e Ethan Coen. Decisamente commovente nel 1976 il commiato dal grande schermo del vecchio «Duke» con «Il Pistolero», «The Shootist», in cui è un vecchio «top gun» malato di cancro, deciso a chiudere i conti con i suoi vecchi nemici prima di morire. Ma Wayne era davvero malato di tumore e morirà l'11 giugno del '79. Dopo quel giorno la famiglia ha chiuso gli oggetti personali dell'attore in un deposito dove nessuno ha mai messo il naso fino a poche settimane fa. Ethan Wayne, uno dei figli dell'attore ha detto che nel ritrovarli oltre trent'anni dopo, i parenti hanno pensato come l'attore avrebbe gradito farli avere ai suoi fan. Le stime di prevedita dei singoli oggetti vanno da 100 dollari a 50mila dollari. Il presidente della casa d'aste Heritage, Greg Rohan, ha detto che la vendita di questi cimeli attrarrà un publico trasversale, dai collezionisti seri, ai fan dell'attore ai semplici curiosi.

Prima dell'asta di ottobre i lotti verranno mostrato al pubblico a Dallas e New York nel mese di settembre. Il ricavato dell'asta andrà alla John Wayne Enterprises, che sostiene e finanzia la John Wayne Cancer Foundation.

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