Marzia Fossati
Per la prima volta radicali e socialisti insieme chiederanno alla giunta di sinistra di Genova di intitolare una strada a Enzo Tortora. Se ne parlerà durante il convegno che si terrà domani a Genova e nel corso del quale verrà anche trattato largomento inerente lalleanza politica tra i radicali e i socialisti dello Sdi e del Nuovo Psi. I dettagli verranno illustrati nel corso dellincontro.
Lalleanza viene considerata una necessità, una scelta obbligata, resasi necessaria dagli esiti fallimentari delle scorse tornate elettorali in cui i Radicali corsero da soli. Come Enzo Tortora del resto, voce fuori dal coro che condivise tante battaglie radicali e che soffrì ingiustamente le pene della prigionia. Ma ora che anche il famoso progetto che prevedeva la creazione di un «terzo polo» politico, fino a poco tempo fa così presente sui giornali, pare ormai definitivamente archiviato nello sgabuzzino delle utopie parlamentari, si rende necessario scegliere. E così i radicali hanno scelto, e questa volta hanno scelto Prodi. Anche se in un passato non troppo remoto la loro scelta cadde su Berlusconi. «Ma nel corso dellultimo referendum sulla procreazione assistita Prodi andò a votare e Berlusconi no», osserva Fallabrini.
Ma perchè socialisti e radicali insieme?
«Per andare al governo è necessario vincere alle elezioni, ed è improbabile riuscirci da soli - insiste Fallabrini - Urge quindi unalleanza con una forza politica che storicamente abbia condiviso con noi tante celebri battaglie del passato. Insomma, in definitiva si è trattato di scegliere il male minore. E poi alla fine si tratta solo di unalleanza politica, non ci sposiamo mica!!!».
Durante il convegno di domani, però, non si parlerà solo di politica, ma di memoria soprattutto, della memoria di un uomo: Enzo Tortora.
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