Restauro in pubblico di arredi storici per la Scuola di Botticino

Dalla macchina da scrivere «Lexicon 80» di Marcello Nizzoli, classe 1948 per Olivetti, al televisore «Algol 11» firmato da Marco Zanuso e Richard Sapper per Brionvega, fino alla lampada «Taraxacum» di Achille e Pier Giacomo Castiglioni del 1959 per Flos, insieme a molti altri oggetti che hanno segnato la storia dell'arredamento. Non solo opere d'arte ma anche di design per gli studenti della Scuola di Restauro di Botticino, che fa scoprire il mestiere con un laboratorio temporaneo su alcuni pezzi del Museo del Design Italiano della Triennale passati alla storia.

Si chiama «Design I Care» la giornata dedicata alla salvaguardia delle eccellenze del design in cui i visitatori italiani e stranieri hanno potuto assistere dal vivo al lavoro dei restauratori in formazione. In occasione della Milano Design Week 2025, l'iniziativa dedicata alla conservazione e valorizzazione del design italiano si è ripetuta per il secondo anno. L'attenzione è tanta anche per il tavolino d'appoggio Attila d+i Philippe Starck del 1999 (Kartell), la poltrona Superelastica di Marco Zanuso Jr e Giuseppe Raboni del 2005 (Bonacina) e la Form di Piero Lissoni del 1990 (Kartell), le sedie Mr. Impossible di Philippe Starck del 2008 (Kartell), Sof Sof Chair di Enzo Mari del 1971 (Driade, Robots) e la Janette di Fernando e Humberto Campana (Edra), infine ma non per ultima la lampada da terra Callimaco di Ettore Sottsass del 1982 (Artemide). «La cura e il restauro del design sono temi che aiutano ad accrescere la nostra sensibilità verso l'importanza del patrimonio industriale e culturale e a trasferire il valore del grande saper fare italiano alle prossime generazioni, grazie anche alla relazione tra una grande istituzione culturale come Triennale e la formazione dei giovani talenti, di cui la Scuola di Restauro di Botticino si occupa da più di 50 anni» spiegano gli organizzatori.

Oltre ai tre indirizzi di laurea e alle iniziative scientifiche sulla diagnostica per l'arte, il sostegno di Fondazione Cariplo permette di portare all'interno delle attività didattiche della Scuola di Restauro di Botticino il tema del contemporaneo e la cura delle grandi collezioni del design italiano.